Bastiglia. Bancarotta “Impiantistica”, buco da 20 milioni
Oltre ai 2,5 milioni di mancati tracciamenti ci sono altre pendenze sull’azienda di Monica Alberti che pensa di patteggiare
15 gennaio 2022 Serena Arbizzi
BASTIGLIA. Due milioni e mezzo di euro finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura che indaga per bancarotta distrattiva: per comprendere, quindi, dove siano finiti questi fondi alla luce del fatto che una buona fetta di prelievi è riferita al pagamento di fornitori che, alla data della movimentazione, erano o estinti o falliti. Ma è solo una fetta dell’elevata somma che ruota intorno al fallimento di “Impiantistica modenese srl”, di cui era socia Monica Alberti, conosciutissima in ambito nazionale perché madre delle gemelle Silvia e Giulia Provvedi, in arte “Donatella”.
Man mano che il procedimento per bancarotta entra nel vivo si allarga lo scenario che parla di un’esposizione economica della società molto vasta. Oltre ai 2,5 milioni di cui si vuole ricostruire la tracciabilità, appaiono anche, circa 8 milioni di sanzioni tributarie calcolate proprio sulla somma della bancarotta. Si tratta del debito fiscale prodotto da questi fondi e che ora è in capo al fallimento. In più, lo stato passivo, ossia il “buco”, provocato in ambito societario si aggira sui 20 milioni. Una somma esorbitante, che non si sa se sarà possibile riassorbire.
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