SERRAMAZZONI.&nbsp;Morto schiacciato dal quad che aveva preso per andare a fare legna nel bosco, in quella che doveva essere una domenica di relax. È la terribile fine che ha fatto il 76enne Mario Piatti ieri pomeriggio durante un’uscita tra il verde di Pazzano, dove ha una seconda casa. Approfittando della bella giornata di sole, l’uomo, residente a Modena ma di origini milanesi, è venuto su in montagna con l’idea di raccogliere un po’ di legna nel bosco di sua proprietà intorno al paese. Non un quad sportivo, ma un mezzo agricolo elettrico a quattro ruote cabinato e con dietro un cassoncino proprio per la raccolta legna. Verso le 14 l’incidente: il mezzo si è ribaltato in un tratto sterrato di via Corso (indicativamente il civico più vicino è il 360) scendendo da un tratto in pendenza, e per lui non c’è stato nulla da fare: è morto praticamente sul colpo, schiacciato. Davvero sfortunata la dinamica: l’uomo è stato sbalzato lateralmente dal mezzo ed è poi rimasto sotto al rollbar istallato proprio per evitare gravi conseguenze alla guida in caso di ribaltamenti. Se fosse rimasto ancorato al sedile, se fosse riuscito a tenersi stretto al volante, avrebbe preso una gran botta ma si sarebbe senz’altro salvato. Non appena ci si è accorti dell’accaduto è stato dato subito l’allarme (da capire se da una persona che era a fare legna con lui o da un escursionista), che ha portato sul posto i vigili del fuoco e il 118 di Pavullo con anche l’elicottero, pronto per un immediato trasferimento in ospedale, data l’entità dei traumi. I pompieri hanno estratto l’uomo, ma il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. E a quel punto l’elicottero è rientrato. Sul posto per gli accertamenti di competenza i carabinieri di Pavullo, che già dai primi riscontri hanno escluso il coinvolgimento di terzi individuando una fatalità come origine di tutto. Per questo la Procura non ha nemmeno aperto un fascicolo, e la salma è stata messa a disposizione dei famigliari. Che essendo di Modena hanno incarcato le onoranze di Gianni Gibellini del recupero e del trasferimento a Terracielo, dove oggi verrà allestita la camera ardente, e verrà fissato il funerale. Due le ipotesi all’origine dell’incidente: da una parte, un banale errore di guida o una valutazione errata della pendenza che ha portato al ribaltamento. Dall’altra un malore che ha colto all’improvviso l’uomo facendogli perdere il controllo del mezzo. L’ipotesi di un guasto meccanico invece sembra sostanzialmente scartata, tanto che per il quad non è stato disposto alcun sequestro. Qualunque sia stata la causa, quest’uomo ha avuto davvero il destino contro per finire in questo modo, dato che si tratta di un trattorino di soli 6 quintali di peso: è stato tirato su a mano dai pompieri, senza necessità di particolari ausili. Poteva semplicemente schiacciarsi una gamba o un braccio, invece l’impatto è stato sugli organi vitali. Lo stesso mezzo alla fine è rimasto danneggiato in modo limitato, cadendo su un fianco da un’altezza contenuta: non è stato certo l’incidente devastante di campagna col trattore a cui tanta cronaca purtroppo ha abituato, specialmente in montagna. © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

SERRAMAZZONI.&nbsp;Morto schiacciato dal quad che aveva preso per andare a fare legna...

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Dinamica d’incidente particolarmente sfortunata: Mario Piatti è stato sbalzato fuori e il rollbar gli è caduto addosso 

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