MODENA. «I fondi Pnrr, come del resto i bonus per l’edilizia, sono decisamente importanti per la ripartenza economica. Allo stesso tempo, però, è necessario anche il nostro lavoro di controllo». Parole, queste, di Alessandra Camporota. Il prefetto di Modena è intervenuta ieri, con un discorso molto sentito, alla manifestazione in ricordo delle vittime del terrorismo. Nell’area esterna alla Fondazione Biagi, spazi dedicati al giuslavorista e docente di Unimore ucciso dalle Brigate Rosse nel 2002, la dottoressa Camporota ha avuto modo di toccare altri temi che riguardano Modena e la sua provincia. Tra questi, appunto, quello relativo alle infiltrazioni mafiose. «L’impegno della prefettura è, come detto, forte. Lo è da sempre e anche grazie a un coordinamento interforze che può contare su componenti della Dia, la Direzione investigativa antimafia. Il processo Aemilia – continua – che negli ultimi giorni è arrivato a nuove conclusioni ha messo in evidenza ancora di più una situazione, già nota, che riguarda la nostra regione. Anche per questo motivo la guardia è sempre rimasta alta, lo è stata in passato e lo sarà anche nel futuro». Sulle azioni di contrasto alla criminalità organizzata, Camporota spiega: «Solamente nell’anno passato abbiamo emesso una ventina di interdittive». E quando si parla di interdittive si intende, la specifica è doverosa per i meno avvezzi alla questione, “un provvedimento che comporta l’esclusione dell’imprenditore dalla possibilità di divenire titolare di rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione”. Non solo infiltrazioni mafiose, con il prefetto c’è anche tempo per un breve punto della situazione puramente modenese. Per esempio l’obiettivo è sulle baby gang, fenomeno tornato in auge in particolare nell’ultimo periodo: «Anche in questo caso – sono sempre le parole di Camporota – il nostro impegno non si è mai fermato. Abbiamo creato un comitato dedicato a questa situazione, c’è una grande collaborazione con la Procura». Dunque, per chiudere, l’arrivo dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina: «Il nostro territorio, ancora una volta, ha dimostrato grande generosità. Insieme al presidente della Regione abbiamo organizzato l’accoglienza con l’obiettivo di ampliare più possibile l’integrazione puntando sulle scuole e sul lavoro. Anche se molte di queste famiglie, credo, vorranno fare ritorno nel loro Paese. La speranza è che questo avvenga il prima possibile, vorrà dire che sarà terminata una guerra assurda». © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

MODENA. «I fondi Pnrr, come del resto i bonus per l’edilizia, sono decisamente importanti per la ...

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La rappresentante del governo Camporota: «Le sentenze Aemilia confermano che serve attenzione. L’anno scorso emesse venti interdittive» 

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