MIRANDOLA Mirandolese, presidente del Consorzio Bonifica di Burana (considerato in Italia uno degli enti consortili più virtuosi) e anche numero uno nazionale dell’Anbi, l’associazione che li associa tutti, Francesco Vincenzi è realista e snocciola numeri impietosi. Preoccupato. Molto preoccupato: «Il mare entra nel Po per 15-20 chilometri e porta sale...». «Le idrovore del Burana vanno al 10% delle potenzialità. Nel canale Sabioncello abbiamo a disposizione 8 centimetri di acqua. Il Po a metà giugno non è mai stato così basso. Accadde anche nel 2003 e nel 2007? Con una differenza: allora eravamo a luglio inoltrato o a fine agosto. La nostra agricoltura è adesso che è nel pieno della stagione. Mais, sorgo, meloni, angurie, pomodori, frutteti, vigneti.... Senz’acqua la produzione crolla e anche sul piano alimentare gli italiani riceveranno un’altra stangata». Cosa fare? «Per l’emergenza di questi giorni ho chiesto come presidente nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni di attivare una cabina di regia con la Protezione Civile per coordinare i rilasci da monte e i prelievi perché non ci siano conflitti negli usi dei territori. Ma occorre guardare oltre, al futuro e allora l’Italia deve dotarsi di un piano per creare scorte... non solo di gas. La nostra proposta è una rete di laghetti, invasi, in tutto il paese che possono creare un grande serbatoio utile per le emergenze. Vanno fatti investimenti sul fronte idroelettrico... Percorse tutte le strade per non arrivare a questo punto. Oggi anche l’agricoltura è cambiata: il 90% delle coltivazioni intensive ha bisogno di irrigazioni a goccia. Poca se si vuole, ma costante. Non se ne può fare a meno con l’innalzamento delle temperature e i cambiamenti climatici evidenti». Burana che ha fatto e che fa per il futuro? «Il Consorzio ha sempre investito in modo massiccio. Nel 2003 avevamo già abbassato tutte le canne di aspirazione delle idrovore.... altrimenti oggi non riusciremmo nemmeno a usare quel poco d’acqua che arriva dal Po. Tutti gli impianti potenziati, rinnovati. Col Pnrr abbiamo in cantiere 5 progetti per 75 milioni per migliorare l’efficienza di tutta la rete dei canali e con il Ministero delle Infrastrutture e la Regione abbiamo definito altri investimenti per 66 milioni per un nuovo impianto idrovoro a Pilastresi e in altre zone di nostra competenza. Parte dei progetti sono già finanziati e dovremo realizzarli tutti entro il 2026. Appena un anno fa abbiamo iniziato la costruzione del nuovo impianto pluvirriguo a Staggia di San Prospero. 11,3 milioni al servizio dell’agricoltura di un territorio di quasi 700 ettari di terreni contraddistinti da colture agricole ad alta specializzazione e diversi prodotti certificati Igp e Dop... Il futuro è fatto di investimenti, efficientamento, tecnologia per non disperdere nulla e affrontare le emergenze. In questi giorni col Po così basso, in base alla bassa o alta marea il mare entra dai 15 ai 20 chilometri... Capite la gravità della situazione?». l &nbsp;

MIRANDOLA Mirandolese, presidente del Consorzio Bonifica di Burana (considerato in Italia uno deg...

IMG_20220615_104800ZH41_WEB

&nbsp;Francesco Vincenzi è realista e snocciola numeri impietosi. «Il mare nel Po con alta e bassa marea avanza per 20 km» 

modena

cronaca