Gazzetta di Modena

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Tiri liberi

Le famiglie (custodi) hanno messo le ali

Cristiana Minelli
Le famiglie (custodi) hanno messo le ali

26 giugno 2022
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Gli angeli (custodi) esistono davvero? E le persone angelicate? Se sì, noi possiamo interagire con loro? La donna angelicata, dal Dolce Stil Novo in poi, è un antidoto potente al dark side che ci circonda. A nessun altro essere umano, sia pure virtuale o vestito di versi, era mai stato mai consentito essere così vicino a quell’idea di trascendenza che fa rima con il cielo. Pensare a lei, come ad altre invenzioni di specie declinate dalle arti, è un po’ come indossare i panni di Icaro e librarsi in volo, senza precipitare mai. Può sembrare un’idea astratta, destinata a non andare a braccetto con la realtà.

Ma non è sempre così. A volte ci sono famiglie intere che mettono le ali. E la notizia è questa: può davvero capitare di incontrale. Quando succede, of course, si resta sbalorditi. Ci sono storie – nostrane o comunque tangenti alla Ghirlandina – che con un po’ di fortuna possono diventare anche le nostre storie. E renderci migliori. La prima, quella di Giovanna e Aires. Una coppia modenese con un più davanti. Una storia vera.

Attorno all’universo pet gravitano vari business, alcuni fondamentali, parecchi discutibili. E c’è modo e modo di occuparsi per mestiere – cioè dietro compenso – di animali. Poi, certo, c’è chi lo fa per vocazione: i volontari delle strutture di accoglienza, delle associazioni, le vedette diurne e notturne. Non capita tutti i giorni, però, di incontrare chi, del tutto inaspettatamente, è capace di proporsi come famiglia affidataria, come rete – di affetti – in appoggio a quella della famiglia principale, come nonno in pectore di un animale da compagnia, altrimenti, qualche volta, abbandonato a se stesso. Solo per il piacere di offrire il proprio tempo, solo per amore. E il match con una disponibilità in tutto e per tutto disinteressata, come quella offerta per la gestione di un cucciolo da Giovanna e Aires è sorprendente. Dimostra che, nel profondo, la natura umana è una prateria sconfinata, un orizzonte che va oltre quello che l’occhio è capace di vedere.

Basta avere uno sguardo laterale, capace di coglierlo e la fortuna di incontrare persone così. Angelicate. La seconda. A Londra una pianista affermata ha costruito un ponte (economico, normativo ed elettronico) fra l’Ucraina e il Regno Unito, facendo in modo che 50 dei suoi studenti – ha fondato il primo conservatorio online del mondo – scappassero dalla guerra, scampassero ai bombardamenti e trovassero una casa. E con lei un’opportunità concreta di futuro. In Inghilterra. Lei si chiama Stefania Passamonte, vive e lavora da oltre vent’anni a Londra ed è modenese. Le storie angelicate ci sono, le persone angelicate le incarnano. Noi, tutti gli altri, ancora in cerca delle ali, possiamo comunque guardarle volare. È sempre un piacere.