<p> MODENA Ha sempre dimostrato di avere un cuore grande Luca Toni, attento nei momenti di bisogno e concreto nell’aiuto. Non poteva non fare qualcosa d’importante nell’emergenza ucraina, per le centinaia di profughi, soprattutto bambini, ospiti a Modena.&nbsp;</p> <div>  &nbsp;</div> <div>  Ha scelto il modo pi&ugrave; diretto per farlo: ha telefonato all’Emporio Sociale Portobello, che sta facendo uno sforzo eccezionale nell’accoglienza, chiedendo di cosa potevano avere bisogno in un momento come questo in cui, passata un po’ l’onda emotiva legata allo scoppio della guerra, con anche le partenze per le vacanze estive l’attenzione sull’opera di assistenza poteva essere un po’ scemata. Gli hanno detto che s&igrave;, il bisogno in un momento come questo &egrave; tanto.</div> <div>  &nbsp;</div> <div>  E lui, preso nota delle cose che pi&ugrave; servono, assieme agli amici e soci Roberto Mariotti e Lauro Loschi, ha preso su, &egrave; andato a fare bella spesa ed &egrave; andato a portarla direttamente al centro.&nbsp;</div> <div>  La consegna – soprattutto di pasta, olio, tonno e surgelati – &egrave; avvenuta marted&igrave; nei locali di via Divisione Acqui. Dove oltre all’aiuto pratico, gli operatori hanno avuto la gratificazione della visita di un personaggio come lui, che &egrave; valsa anche come riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto in questi mesi.</div> <div>  &nbsp;</div> <div>  &laquo;Oh, &egrave; tutto avvenuto in modo molto semplice – dice Luca – con Lauro e Robby volevamo fare qualcosa per i profughi ucraini ma anche per le altre famiglie bisognose di Modena che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Parlando col sindaco Muzzarelli, &egrave; venuto fuori il lavoro straordinario che sta facendo Portobello, e allora siamo andati a colpo sicuro: qui le cose che porti, vedi che arrivano direttamente a chi ha bisogno. Ci sono persone eccezionali che lavorano qui, e penso che tutti dovremmo dare loro una mano, soprattutto chi ha pi&ugrave; possibilit&agrave;. Per parte mia, gli ho gi&agrave; detto che, come ci sono adesso, ci sar&ograve; anche in futuro. Ho ricevuto diversi messaggi di ringraziamento, tra cui quello del presidente Bonaccini che ringrazio a mia volta, ma &egrave; stata una cosa naturale e dovuta, secondo me&raquo;.</div> <div>  &nbsp;</div> <div>  &laquo;Da noi vengono tuttora ogni settimana 350 famiglie ucraine, nuclei in media di tre persone quindi si parla di un migliaio di unit&agrave; – spiega Paolo Negro, coordinatore e responsabile di Portobello – pi&ugrave; altre 200 famiglie di Modena. Diamo loro gratuitamente beni di prima necessit&agrave; come alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa. Il bisogno di persone generose che ci aiutino c’&egrave;, di fronte a numeri come questi, perch&eacute; stiamo facendo davvero uno sforzo enorme. E Luca &egrave; stato stupendo.</div> <div>  &nbsp;</div> <div>  Ci ha chiamato il giorno prima e ci ha detto: “Ciao, sono Luca. Luca Toni. Di cosa avete pi&ugrave; bisogno?”. Poi &egrave; arrivato con una quantit&agrave; straordinaria di tutto quello che gli avevamo chiesto. Ancora un grazie, e l’auspicio che il suo gesto magari possa essere preso d’esempio da altri, perch&eacute; il bisogno continuer&agrave; di certo a essere tanto&raquo;.</div>

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Il campione in campo per Portobello con la spesa di beni di prima necessità per gli ucraini

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