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Occhio alla truffa

Caro-energia, impennata di truffe Decine di casi nel Modenese

Caro-energia, impennata di truffe Decine di casi nel Modenese

La denuncia di Federconsumatori: «Segnalazioni continue dai cittadini Oltre ai danni, ci sono gli effetti sociali: tanti anziani si chiudono in casa»

29 giugno 2022
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i Luca Gardinale

Qualcuno ha usato addirittura il nome di Federconsumatori per cercare di strappare un nuovo contratto. Del resto, quale migliore garanzia dell’associazione che difende i consumatori per conquistare la fiducia dei clienti-vittime? E poi c’è chi fa il nome di un gestore a caso, mettendo in guardia dall’imminente aumento delle bollette, per convincere la controparte a dire un “sì” di cui sicuramente si pentirà.

Con l’impennata dei costi dell’energia sono aumentate notevolmente anche in provincia di Modena le segnalazioni di truffe - andate a segno o tentate - e di tentativi di stipulare al telefono contratti che poi si rivelano molto diversi da quello che viene prospettato dal proponente. A confermarlo è l’associazione dei consumatori con sede in via Mar Ionio, che fotografa una situazione piuttosto preoccupante: «Le vittime sono tante - spiega il presidente Marzio Govoni - e ai nostri centralini raccontano tutti lo stesso abuso subìto. Una telefonata, una voce che riferisce di ulteriori, ma evitabili, imminenti aumenti di gas e luce. Chi chiama si qualifica come un’associazione di consumatori, o dichiara di agire per conto di Arera, l’autorità regolatrice del mercato, o di essere il gestore con il quale si ha già un contratto. Al telefono propongono uno sconto del 40% sulle future bollette. Chi cerca di prendere tempo - incalza Govoni - viene informato che l’offerta scade il giorno stesso. In tanti ci sono cascati, accettando il percorso per registrare il proprio consenso. Un percorso spesso inappuntabile, ma dove mancano sempre le condizioni favolose proposte nel resto della telefonata. Ovviamente nella registrazione scompare ogni riferimento alle associazioni dei consumatori o ad Arera e spunta il nome del vero soggetto che ha commissionato ad una società la raccolta di contratti».

Decine i casi registrati nelle ultime settimane in provincia di Modena da Federconsumatori: «Sono persone - riprende Govoni - che oggi si rivolgono alle associazioni dei consumatori dopo aver ricevuto una bolletta che non corrisponde in alcun modo alle promesse telefoniche». Molti i soggetti caratterizzati da questi comportamenti, ma in questa fase la palma del peggiore è da assegnare a un’azienda i cui comportamenti sono finiti sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato: l’Authority ha da poco adottato un provvedimento cautelare nei confronti di questa società, sospendendo provvisoriamente ogni azione diretta ad attivare telefonicamente contratti di fornitura di energia elettrica e gas. «Questo a seguito di migliaia di segnalazioni - riprende - a livello nazionale, rispetto a informazioni ingannevoli, omissioni informative e indebiti condizionamenti. Vedremo l’evoluzione della vicenda, alla quale Federconsumatori intende partecipare attivamente». E poi c’è l’altro aspetto della vicenda, quello che riguarda gli effetti sulle persone: «In particolare gli anziani perdono la stima di sé - riprende Govoni - la fiducia nelle proprie capacità. Si sentono inadeguati, e dopo essere stati ingannati spesso riducono i contatti con il mondo esterno, fino a cessarli».

Nel 2021 Federconsumatori, in collaborazione con il Comune di Modena, ha dato vita ad uno Sportello di assistenza psicologica per i cittadini della provincia che hanno subito truffe e raggiri. Anche nel 2022 lo Sportello ha continuato la sua attività, ricevendo alcune decine di persone. «I danni causati dal telemarketing selvaggio e dalle truffe telefoniche - chiude Govoni - non sono quindi solo economici ma anche sociali, e sono difficili da calcolare. Per questo le cose debbono cambiare radicalmente, e deve essere impedito ai “pirati” di agire in questo settore. Ad esempio è indispensabile rendere inefficaci i contratti sottoscritti telefonicamente che non siano confermati in ogni contenuto anche per vie postali». Il consiglio di Federconsumatori Modena è uno solo: è assolutamente legittimo voler cambiare gestore, ma non bisogna mai affidarsi a un soggetto sconosciuto che chiama al telefono. Troppo elevati i rischi di trovarsi con qualcosa di molto diverso da quanto annunciato. Per l’associazione «c’è troppa tolleranza verso truffatori e imbroglioni, che nella terribile fase che stiamo attraversando sfruttano in modo ignobile ansia e angoscia delle persone».l