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Il concerto

Modena, Ultimo accende il Braglia: in 18mila per cantare e vivere una notte magica

di Paola Ducci
Modena, Ultimo accende il Braglia: in 18mila per cantare e vivere una notte magica

Stadio gremito ieri sera per ascoltare il giovane cantautore: finale in crescendo con un grande coro sui brani più amati

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MODENA. È stata una serata davvero speciale quella che si è vissuta ieri sera allo stadio Braglia di Modena completamente sold out per l’attesissimo concerto di Ultimo, il giovane cantautore vincitore del Festival di San Remo per la categoria nuove proposte, nonché l’artista italiano più giovane ad essersi esibito negli stadi. Già al tramonto il Braglia era ormai completamente gremito: un colpo d’occhio che da anni non si vedeva a Modena, una sferzata di vita e di energia che solo il Covid era riuscito a spazzare via. «È il nostro primo concerto e siamo emozionatissime», affermano alcune ragazzine in tribuna accompagnate dai genitori che hanno definito la serata semplicemente “magica”.

E in effetti così è stato: gli occhi della gente non erano più abituati a vedere un campo da calcio così gremito da migliaia di persone. Uno stadio che al momento dell’inizio del concerto ha iniziato a scintillare per la luce degli schermi dei telefonini che dall’inizio alla fine hanno brillato nel parterre e in tutte le tribune, anch’esse sold out. E più ci si avvicinava all’inizio del concerto, più l’energia cresceva, alimentata dagli applausi e dai cori, tutti per lui, tutti per Ultimo, il giovane ambasciatore Unicef che oltre a «saper interpretare perfettamente le emozioni di tutti noi ragazzi»- così afferma Natalia, di 16 anni - da sempre si batte per la tutela e la promozione in tutto il mondo dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
L’urlo di gioia degli oltre 18mila fan è però arrivato quasi improvvisamente alle 21 e 23 quando, con il buio si sono accese le luci del grande palco che pareva una capanna gigante di luce interamente rivestita da un maxi schermo dal quale il cantautore è entrato in scena accompagnato dalla sua band, facendo di nuovo esplodere il Braglia di musica ed energia che dopo oltre due anni di Covid sapeva finalmente di “libertà”.

L’artista ha deciso di iniziare il concerto con “Buongiorno vita”, che il pubblico ha accolto cantando a squarciagola per proseguire con “Dove il mare finisce”, “Quei ragazzi”, “Cascare nei tuoi occhi” e “Rondini al guinzaglio”, coinvolgendo sempre di più il pubblico in un crescendo continuo fino alla fine del concerto. Lo stadio ha tremato quando Ultimo ha intonato “ Vieni nel mio cuore” uno dei suoi più grandi successi insieme a tanti altri. Tanti applausi e grandi emozioni per i 18mila del Braglia anche per il medley dei brani più conosciuti per concludere in bellezza , dopo oltre 25 brani, con “Sogni appesi”, quando il palco si è spento e le luci del campo del Braglia si sono riaccese facendo defluire lentamente la gente che non ha esitato a dichiarare di aver vissuto una notte davvero magica.
Dal punto di vista dell’organizzazione del grande evento non si sono registrati problemi particolari, a parte quelli legati alla ressa causata dai fan che sono arrivati tardi, ammassandosi per entrare il prima possibile.
Un problema risolto piuttosto agevolmente, mentre anche fuori dallo stadio c’è chi ha deciso di fermarsi ad ascoltare le canzoni di Ultimo pur non avendo il biglietto: così, gruppi di persone sono rimaste davanti al Braglia, cantando insieme al pubblico all’interno dello stadio, che ieri sera è tornato a vivere una notte magica.