i Stefania Piscitello Formigine Lupi a Formigine? Possibile, ma niente che debba destare preoccupazione al momento. A rassicurare gli animi è l’ex comandante della polizia locale e attuale coordinatore delle Guardie ecologiche volontarie Mario Rossi che, collegandosi ai recenti avvistamenti o presunti tali, ricorda che per un occhio non esperto distinguere questi animali da cani rinselvatichiti non è così semplice. Nei giorni scorsi il consigliere comunale del gruppo Lega Matteo Bergamini ha segnalato di avere avvistato cinque lupi poco fuori l'abitato, dove inizia un pezzo di campagna che collega Formigine con Casinalbo. Al momento alla polizia locale, guidata dal comandante Marcello Galloni, non ha ricevuto dai cittadini segnalazioni di lupi erranti vicini al centro abitato. Certo, in passato qualche caso non è mancato: «Riceviamo ogni tanto qualche segnalazione ma non in termini così drammatici di branchi. Mi è capitato di avvistare un lupo nella zona dell’oasi del Colombarone – spiega Mario Rossi – e in alcune foto sembra di riconoscere proprio dei lupi, ma occorre vedere di persona per confermare ed essere certi». Sì, perché come evidenzia il coordinatore delle Gev, distinguere il lupo da un cane rinselvatichito non è cosa facile: «Ci sono dei segni specifici da studiare. Ad esempio la conformazione del cranio è importante, così come l’inclinazione degli occhi. Non è una cosa da inesperti. C’è anche la questione delle tracce: quelle che lascia il lupo sono “in fila”». A proposito di tracce, riportando il discorso su Formigine: «Quello che ci stupisce – dice Rossi – è che troviamo pochissime tracce di predazione». In ogni caso, anche questi avvistamenti sarebbero casi isolati e che non devono destare preoccupazione: «Storicamente, per parlare di presenza “importante” di lupi a Formigine dobbiamo scomodare i boschi dell’Alto Medioevo». Adesso la presenza del lupo si sta facendo più frequente: «Ricordo comunque che è una specie protetta e non è abbattibile con nessun piano di controllo». Che questi animali possano avvicinarsi ai centri abitati è ovviamente possibile e Rossi specifica che la prudenza non è mai troppa: «Il lupo comunque è un animale intelligentissimo. Va sempre in giro di notte, sa muoversi e vicino all’uomo sa starci in modo discreto». E cosa fare in caso di incontro ravvicinato? «Assolutamente niente. Il lupo tende a ignorarti se non sei una preda. Io ho parlato con alcuni pastori abruzzesi che sicuramente vivono a stretto contatto con questi animali. E loro si preoccupano per le pecore più che per loro stessi». Il pericolo dunque può essere per pecore, animali selvatici ma anche quelli domestici come ad esempio i cani.l © RIPRODUZIONE RISERVATA

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L’ex comandante Rossi: «Solo qualche segnalazione in passato» 

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