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Reflexallen Sulle colline modenesi l’azienda d’eccellenza per la distribuzione di energia nelle auto

Giovanni Medici
Reflexallen Sulle colline modenesi l’azienda d’eccellenza per la distribuzione di energia nelle auto

18 luglio 2022
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GUIGLIA Soluzioni per il trasferimento di energia: fluidi, siano questi olio, carburante, aria, acqua etc. , ma anche elettricità e dati per il settore automotive e non solo. Tutto questo è Reflexallen, dal 2005 a Guiglia, sulle colline modenesi. Cresciuta in poco più di 30 anni fino a diventare una delle eccellenze italiane del settore, oggi conta 13 tra stabilimenti e filiali commerciali sparse in tutto il mondo, principalmente in Asia (India, Cina e Giappone) .

Renzo Gibellini, da sempre a capo dell’azienda e suo fondatore, guida un’organizzazione globale di 1.200 dipendenti, che ha realizzato un fatturato di 110 milioni di euro nel 2021. Tra i suoi clienti c’è anche la Ducati che corre, e vince, in MotoGP.

La storia di Reflexallen inizia nel 1988 da un’intuizione di Renzo Gibellini, che partendo dal classico garage, dà vita a soli 23 anni alla Gibellini Renzo Distribution, iniziando con la produzione di dispositivi di sicurezza per veicoli pesanti. La svolta del 1998 L’allora Reflex, nel 1998, acquisisce l’inglese J&S e da lì altre acquisizioni in Italia e all’estero. Reflex non è più il magazzino degli esordi, diventa un’industria e si sposta a Guiglia, dove nasce nel 2005 un modernissimo quartier generale, ben visibile, con le sue grandi vetrate, dalla strada che da Vignola sale verso la montagna.

L’espansione procede con il marchio storico francese Mad. Nel 2009, nel pieno della grande crisi, si conclude l’acquisizione dell’azienda britannica Allen Group Ltd., una società da 25 milioni di euro che da pochi anni aveva iniziato a distribuire i propri prodotti nel primo equipaggiamento OEM. Allen è attiva nella produzione di tubazioni, connessioni elettriche e con un chiaro focus sull’automotive.

La fusione dà origine al nuovo gruppo Reflex&Allen, con un fatturato consolidato di 55 milioni di euro e oltre 300 dipendenti globali. Nel 2016 avviene il “rebranding” in Reflexallen e viene completata una nuova acquisizione in terra tedesca: la concorrente Maehler&Kaege, un brand storico fondato a Ingelheim nel 1907 e dall’altissima reputazione nel settore militare e nei cablaggi elettrici.

I concorrenti dell’azienda fondata da Gibellini sono diventati nel tempo membri della “famiglia” Reflexallen, permettendole di ampliare la gamma di prodotti offerti sul mercato. Oggi, l’85% del fatturato di Reflexallen si sviluppa sui mercati nel mondo.

Reflexallen è un gruppo industriale tra le prime realtà modenesi, che ha sposato da tempo i concetti di Industria 4.0, sviluppando modelli produttivi che influiscono su produzione e distribuzione. E se si parla di automotive, questo settore sta affrontando una vera e propria rivoluzione, dal motore termico a quello elettrico, con l’obiettivo green di una forte diminuzione dell’impatto ambientale della mobilità. Una rivoluzione che ovviamente coinvolge tutta la catena di fornitura.

Gli ostacoli incontrati a causa della pandemia, non hanno fermato la visione del gruppo, orientato verso la transizione energetica, i processi di elettrificazione e digitalizzazione. Reflexallen è un partner globale per i grandi player internazionali: si prende cura di tutte le attività di design, sviluppo, prototipazione, testing e produzione. Tutto questo passa da Guiglia, sede centrale della multinazionale globale. Obiettivi ambiziosi «Nel 2024 stimiamo di arrivare a 160 milioni di euro con oltre 1.500 dipendenti. La trasformazione tecnologica – dice Renzo Gibellini – sta determinando un totale ripensamento nella produzione del veicolo. Rispetto alle vetture attuali, i veicoli elettrici e digitalizzati hanno in media un 43% di componenti in meno, e questo sta iniziando ad avere un impatto devastante su quella parte della filiera della componentistica che non è pronta ad evolvere. Noi siamo pronti, anzi lo stiamo già facendo».

Assieme all’elettrificazione della mobilità sta avanzando a grandi passi lo sviluppo della guida autonoma, realtà dal 2030 in poi. Le auto e i mezzi di trasporto in generale saranno piattaforme connesse ad altri servizi grazie all’Intelligenza Artificiale, fornitori di dati da analizzare per migliorarne le prestazioni.

«La digitalizzazione e la transizione energetica sono già dati di fatto e viviamo giorno per giorno i cambiamenti e quella che sarà la realtà del prossimo futuro. La tecnologia ha curve di crescita molto più rapide rispetto al passato e quindi saper anticipare i tempi è e sarà sempre più indispensabile, anche in un momento di grande incertezza come quello attuale. Aggiornarsi sempre con umiltà, senza pensare mai di essere arrivati, puntare sempre a migliorare – sottolinea ancora Gibellini – perché rimanere fermi a guardare non è nel nostro Dna”. Ma cos’è oggi Reflexallen? Qual è la “Road Map” da seguire nei prossimi anni? Lo spiega sempre l’amministratore delegato, Renzo Gibellini: «Abbiamo scelto la strada che segna un’ulteriore evoluzione, il passaggio ad una fase nuova, tesa a mostrare a tutti il volto affidabile, dinamico, ma anche ambizioso e indomito, che da sempre ci contraddistingue.

Essere Reflexallen è un modo di porsi, di affrontare le sfide della vita». Perché un’impresa così innovativa e globale ha deciso di “salire” lungo la via per Serravalle a Guiglia? «Lo spirito imprenditoriale senza la squadra, privo di un legame con la comunità locale, è nullo. Essere “fuori mano” ha un senso: nella natura, lo sguardo volto all’orizzonte, accogliendo donne e uomini da tutto il mondo, vediamo lontano, fiduciosi del nostro futuro. Nel fermo rispetto della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre radici. Puntiamo su intelligenza, carattere, passione, pretendendo da tutti un forte desiderio di accrescere le proprie conoscenze: fame di sapere. Crediamo nella responsabilità sociale.

Le nostre radici sono fondamentali perché ci tengono con i piedi a terra e ci ricordano chi siamo e dove vogliamo andare, anche in un mondo in perenne cambiamento. In un mondo globale la differenza la fa il sapersi muovere in questo contesto e ascoltare le esigenze dei clienti, offrendo soluzioni sempre nuove e diverse, puntando al rapporto umano indispensabile e parte integrante della qualità – conclude l’amministratore delegato Gibellini – che ci impegniamo a garantire in ogni singolo prodotto Reflexallen». l © RIPRODUZIONE RISERVATA