i Ernesto Bossù «Sarò capolista nei collegi di tutta Emilia-Romagna per il gruppo “Italia sovrana e popolare”», annuncia Daniele Giovanardi, fratello dell’ex ministro Carlo e medico sospeso dall’ordine per non essersi vaccinato. E poi aggiunge: «In vista delle comunali a Modena del 2024 non ho ancora deciso. Ma se qualcuno che è vicino alle mie idee volesse candidarsi, non avrei alcuno scrupolo a sostenerlo». Insomma, l’ex primario del pronto soccorso non getta lo sguardo oltre la data del 25 settembre. Anche perché ammette di non sapere «se la coalizione riuscirà a raccogliere le 40mila firme necessarie per presentarsi alle politiche: «Il ministero degli interni sta tardando a inviarci i moduli necessari, e avremo solo una settimana di tempo per compiere un vero e proprio miracolo. Ma nel frattempo continuerò a fare attivismo, principalmente sulle tematiche sanitarie, lungo tutta la provincia». Il progetto di “Italia sovrana e popolare” racchiude 15 organizzazioni, che spaziano dal Partito Comunista di Marco Rizzo ai movimenti di Antonio Ingroia e Francesca Donato. Proprio quella Donato rappresentante di un mondo contro il Green pass che per mesi ha minacciato medici, politici e giornalisti. «Non rispondo ad accuse rivolte ad altri, non sono la Donato», risponde. Insomma, un'accozzaglia no-Euro e no-Nato in cui Giovanardi appare, però, come uno dei membri più moderati: «Partendo dal presupposto che io mi occupo di sanità - illustra il medico modenese - ritengo che sia l’Unione europea, sia l’alleanza atlantica, debbano cambiare rotta. Serve lasciare più indipendenza agli stati». Poi la critica al sistema sanitario: «Ho lavorato nelle strutture ospedaliere per quarant’anni, e per tutto questo lasso di tempo la politica non ha fatto altro che tagliare i fondi. Sono stati chiusi reparti, anche al Policlinico, e quelli rimasti sembrano un deserto. Io faccio una domanda molto semplice: è normale tutto questo?». Riferendosi, nello specifico, al capitolo legato alla pandemia, Giovanardi denuncia «diversi casi di anziani positivi tra Modena e Fiorano che, in questi giorni, non ricevono visite a domicilio dai propri medici. Si tratta di over 80 abbandonati a sé stessi, con i figli preoccupati per la vita dei loro genitori. Il tema vero è che i sindacati del mondo sanitario pensano unicamente a tutelare i propri iscritti, senza avere un minimo di premura per tutti quegli italiani in difficoltà. Occorre che il governo imponga cure preventive per evitare che i malati muoiano». Tema vaccini. L’ex primario propone una soluzione variegata a seconda delle fasce d’età e delle rispettive fragilità: «Partiamo dal presupposto che mi considero un fervente free vax. Questo vuole dire che sono contro all’obbligo vaccinale voluto da Speranza, soprattutto per i più giovani. Ritengo però che per le persone anziane con problematiche gravi sia meglio farsi inoculare il siero». Incalzato sul fatto che lui non sia vaccinato, Giovanardi risponde che «avrei fatto solo le dosi di Sputnik (vaccino russo) o Sinovac (vaccino cinese), entrambi vietati in Italia. Ovviamente perché costano poco e vanno contro gli interessi delle grandi multinazionali», conclude.l

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L’ex primario del pronto soccorso del Policlinico: «Ma dobbiamo correre per le firme»

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