EntoModena Insetti vivi e da collezione, conchiglie e libri scientifici. La mostra mercato più affascinante
MODENA Insetti vivi e da collezione, conchiglie, attrezzature entomologiche, libri, seminari e laboratori per bambini: tutto questo ieri alla prima giornata della ciquantaseiesima Fiera dell’Insetto – Ento Modena. Un’espoizione che ogni anno attira una folla di appassionati, collezionisti e curiosi.
Questa mattina, dalle 9 alle 13, il secondo e ultimo appuntamento alla Polisportiva Saliceta S. Giuliano. Tantissimi i visitatori che hanno affollato i due saloni a disposizione della mostra. Dalle famiglie, sino agli appassionati e agli studiosi. Ognuno di loro impegnato ad osservare, ammirare o comprare centinaia di specie d’insetti. «Vendo ed espongo esemplari di farfalle e falene ad uso scientifico – si presenta Alessandro Bisi - Ento Modena è una grande occasione per incontrare tanti colleghi oltre che per vendere e mostrare al pubblico i nostri articoli. Vendo a prezzi diversi i miei insetti. Le specie più rare hanno un valore più alto, quelle più comuni invece più basso. Qua si vedono sia degli studiosi che acquistano gli insetti per conservarli nelle cassette entomologiche, sia puri appassionati che li prendono per esporli sui mobili di casa.
E’ un mondo estremamente eterogeneo quello presente alla fiera. Io sono un divulgatore scientifico e proprietario del sito Papilionea. E’ sempre bellissimo tornare qui ogni anno». A quasi ogni stand c’è la fila, i corridoi sono saturi e gli espositori sempre occupati a vendere o descrivere le caratteristiche degli animaletti. Intorno ai tavoli si aggira giovane appassionato con tanti acquisti sotto braccio.
È Alessandro Degli Antoni, 28 anni: «Ho preso vari coleotteri per un mio progetto artistico. Voglio sezionare questi insetti in modo tale che abbiano le ali aperte ed usarle per fare delle sculture. Una sorta di modellini – continua il ragazzo - fin da bambino sono sempre stato interessato sia agli insetti che agli aracnidi. Che mi ricordi, questa è la quarta volta che vengo alla fiera e ogni anno migliora». Come detto, tante famiglie presenti con a seguito i più piccoli, ma tra questi spicca un giovanissimo venditore di conchiglie che ha appena 9 anni: “Mi chiamo Francesco Palmieri e vendo bigatti e conchiglie. Costano tutte 2 euro». « Sono un grande appassionato, mi piacciono molto le forme e i colori. Da grande vorrei studiare i crostacei. Lunedì a scuola mi piacerebbe molto mostrare alla classe questi bellissimi oggetti”. Grande successo dunque per la Fiera degli Insetti, che rivive ogni anno da più di mezzo secolo». Anche oggi sarà possibile curiosare tra gli stand per cercare un insetto che non si è mai visto o che si sta cercando da molto tempo. l