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Meloni: “Dopo il Rave Party di Modena introduciamo un nuovo reato di invasione pericolosa”. Piantedosi: “Da 3 a 6 anni di carcere”


	Un agente osserva un gruppo di raver che lascia il capannone. Erano 3mila i giovani che partecipavano al party
Un agente osserva un gruppo di raver che lascia il capannone. Erano 3mila i giovani che partecipavano al party

L'annuncio del presidente del Consiglio dopo i fatti e lo sgombero di Modena dove si erano radunati 3mila giovani in un capannone alle porte della città. Salvini: “E’ finita la pacchia”. Bonaccini: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a una soluzione positiva di fronte a un evento illegale”. Il sindaco Muzzarelli: “Le istituzioni hanno lavorato insieme per il dialogo e hanno vinto”

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LA PREMIER MELONI: “INTRODOTTO SPECIALE REATO DOPO RAVE PARTY...”

Roma "Sulla base di quello che è accaduto negli ultimi giorni, con l'ennesimo rave party illegale organizzato sul nostro territorio, che vede persone in molti casi arrivare da mezza Europa e organizzare questi eventi nella totale illegalità, il ministro Piantedosi, oltre a essere intervenuto immediatamente per dare un segnale di uno Stato che non vuole dimostrarsi inerme di fronte alla reiterata violazione delle leggi, ci propone una norma che interviene su questa materia con la previsione di un nuovo reato di 'invasione pericolosa per l'incolumità pubblica o la salute pubblica'". 

Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della

conferenza seguita al Consiglio dei ministri.

Il ministro dell’Interno Piantedosi: “Da 3 a 6 anni per chi organizza rave, confisca obbligatoria...”

IL SINDACO MUZZARELLI: “ISTITUZIONI HANNO VINTO DIALOGANDO INSIEME”

Modena "L'evacuazione ordinata della struttura,senza la necessità di alcuna prova di forza, è stato il risultato della positiva collaborazione tra istituzioni e forze dell'ordine

sviluppata nell'ambito del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, all'insegna del senso di responsabilità e della scelta del dialogo e della mediazione". Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli commenta così la conclusione del rave party

organizzato, senza autorizzazioni, dalla notte di sabato in un capannone abbandonato di proprietà privata che si trova nei pressi dell'uscita autostradale di Modena Nord. "È stata accolta- aggiunge il sindaco - la sollecitazione a garantire il ripristino della legalità in tempi rapidi, ma senza forzature, con buon senso, tutelando l'ordine pubblico e l'incolumità di tutte le persone".

Muzzarelli sottolinea inoltre come "la capacità di Modena di fare squadra e le corrette relazioni dirette con il ministro Piantedosi hanno permesso di impostare un lavoro che ha dato esiti positivi e per il quale voglio ringraziare tutte le forze dell'ordine, la Polizia locale, i Vigili del fuoco, il 118, i volontari impegnati in questi due giorni a garantire la sicurezza  collettiva".

Il Comune di Modena, intanto, ha già in cantiere un'ordinanza che imponga alla proprietà del capannone il ripristino dei luoghi, mentre al termine delle operazioni di

pulizia in corso i tecnici provvederanno alla chiusura degli accessi dello stabile. Conclude Muzzarelli: "Auspichiamo che i responsabili dell'iniziativa- aggiunge il sindaco- rispondano degli eventuali reati che sono stati commessi in questi due giorni, così come dei disagi e dei danni che sono stati arrecati alla città".

Il deflusso dei raver 

Massiccio e continuo il deflusso di raver da Modena Nord, dove il padiglione si è quasi svuotato.

Altri giovani sono ancora presenti all’esterno, nei vicini parcheggi, monitorati dai presidi di polizia tuttora in atto.

Nelle prossime ore, completata l’evacuazione, inizieranno le operazioni di ricognizione e bonifica dell’area a cura della forza pubblica, mentre la Digos procederà al sequestro preventivo del padiglione operato in via di urgenza ex art. 321 CPP, per i rilevati rischi strutturali.

Dall’inizio delle operazioni di questa mattina, identificati circa 1000 raver in uscita e 153 veicoli.

“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a una soluzione positiva che ha permesso di tornare a una situazione di normalità rispetto a un evento organizzato illegalmente e in un capannone inagibile, uno spazio, quindi, che non poteva essere utilizzato in alcuna maniera. Il prefetto, il questore, il sindaco di Modena, oltre ovviamente al ministro dell’Interno, coi quali sono rimasto in contatto in queste ore. La Procura, e grazie ovviamente a tutte le Forze dell’ordine, alla Polizia locale, ai Vigili del fuoco, il Servizio 118 e il sistema di Protezione civile”. 

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, rispetto al rave party organizzato in questi giorni alle porte di Modena, fatto cessare dopo l’intervento delle autorità preposte. 

“Va sottolineato come ciò sia avvenuto in maniera ordinata e senza alcuna violenza. Resta il rammarico per i forti disagi creati nei giorni scorsi, rispetto soprattutto alla viabilità, con ricadute su residenti e attività economiche. A maggior ragione- chiude il presidente della Regione- è doveroso che venga ripristinata la legalità ogni qualvolta vengano violate le norme”.

Modena "Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno duro contro droga, insicurezza e illegalità. È finita la pacchia". Lo scrive su Facebook il ministro delle

Infrastrutture e vice premier Matteo Salvini, che sul suo profilo

pubblica la diretta dello sgombero.

I GIOVANI PULISCONO:”LO LASCIAMO COME LO AVEVAMO TROVATO ED E’ GIUSTO FARLO”

"È giusto farlo. La spazzatura come l'abbiamo portata, ce la riportiamo a casa". A parlare sono due dei partecipanti al rave party di Modena, mentre si apprestano a

lasciare il capannone in disuso di via Marino, dopo l'intervento, senza scontri, delle forze dell'ordine. C'è chi si riposa al sole, chi approfitta di un banchetto improvvisato per

bere e mangiare qualcosa, e chi, con minuzia, ripulisce l'area dove ha passato la notte a far festa. Con guanti in lattice e mascherine, raccolgono e gettano nei sacchi della spazzatura il maggior numero possibile di lattine, bottiglie vuote, cartacce e

rifiuti vari, che abbondano sia dentro che fuori l'edificio.

"Abbiamo anche il sapone", si vanta qualcuno. "Sono stati giorni di autogestione - ha concluso un'altra ragazza - come trovi il posto lo lasci".