Fiorano «Assolto per non aver commesso il fatto». Così ieri il giudice nei confronti del 38enne di Fiorano su cui pendeva un’accusa pesante: adescamento di minore. La vicenda risale al 2015-16, quando guidava lo scuolabus per una ditta esterna. È successo che ha conosciuto una 14enne che frequentava la terza media a Fiorano, a cui ha iniziato a mandare messaggi per chiederle come stava e se c’era qualcosa di nuovo. Nel 2019, dopo che non si vedevano da tempo, lei ne ha parlato con la madre, che l’ha convinta a denunciarlo, e ha poi firmato la denuncia per lei. Il caso è finito alla Procura dei minori, che ha ravvisato solo il reato di petulanza. La Procura di Modena però facendo ricorso al Csm ha avocato il caso a sé, riaprendolo per adescamento. Il pm ha quindi chiesto la condanna a un anno, la parte civile 10mila euro di danni, mentre la difesa, rappresentata dall’avvocato Miras Athanassios, l’assoluzione. E così è stato: «Questo giovane ha perso il lavoro, ha subito la gogna mediatica senza aver fatto assolutamente nulla – nota – stiamo valutando di presentare una denuncia per calunnia nei confronti della madre della ragazza che ha accusato senza alcun elemento concreto». l

Fiorano «Assolto per non aver commesso il fatto». Così ieri il giudice nei confronti del 38enne di Fiorano su cui pendeva un’accusa pesante: adescamento di minore. La vicenda risale al 2015-16, quando guidava lo scuolabus per una ditta esterna. È successo che ha conosciuto una 14enne che frequentava la terza media a Fiorano, a cui ha iniziato a mandare messaggi per chiederle co...

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Il processo

Fiorano Il 38enne era stato accusato da una 14enne conosciuta sullo scuolabus

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