Il centro storico di Modena è nel mirino dei ladri «Poca sicurezza, troppi furti»
Nei giorni scorsi spaccate alla pasticceria Remondini e al Caffè Brusco Confesercenti: «Episodi continui nel “salotto” della città: serve fare di più»
MODENA Il centro storico è sotto assedio. Nei giorni scorsi, nel mirino dei ladri, il forno artigianale Verace62 davanti al tribunale, poi la pasticceria Remondini e anche il bar bistrot Brusco Caffè. Sono solo alcuni dei colpi messi a segno nelle ultime settimane, ma anche gli scorsi mesi hanno seriamente scosso esercenti e residenti del centro che denunciano poca sicurezza e chiedono maggiori controlli. Anche Confesercenti Modena ha preso la parola, sottolineando come le attività debbano potere lavorare senza il timore che i malviventi le possano prendere di mira.
Anche perché ormai, non è più possibile parlare di percezione. L’ultimo colpo in ordine di tempo al Brusco Caffè, in piazza Cittadella. Lì ieri, il titolare Mirko Garuti faceva la conta dei danni. Ad agire, ignoti che con il flessibile hanno tagliato il catenaccio a protezione della serranda, per poi spaccare la vetrata. Dopo aver danneggiato la centralina dell’antifurto che suonava, hanno rubato il fondo cassa di duecento euro, più altri duecento euro che si trovavano nel magazzino, oltre a un cellulare. L’amarezza è tanta anche in Largo San Giorgio dove si affaccia la pasticceria Remondini di Mauro Rossi.
L’attività è stata presa di mira dai ladri mentre una dipendente si trovava al piano di sopra. L’episodio si è verificato alcuni giorni fa, dopo la mezzanotte.
«Sono entrati dal retro. L’accesso – spiega il titolare Rossi – è chiuso con due porte: una normale, l’altra è un cancelletto con un lucchetto. Di solito quando la ragazza, nostra dipendente, fa le pulizie lascia chiusa la porta col lucchetto. Lo hanno rotto, sono entrati, diretti verso il bar. Lì, hanno rubato una cassetta con circa 2500 euro, un computer, tablet e cinque cellulari, di cui uno della dipendente». Ad accorgersi del furto, la giovane addetta che tornando al piano di sotto ha notato che del suo cellulare non c’era traccia. A quel punto sono intervenuti i carabinieri. Le telecamere nel locale non erano attive a causa di un problema tecnico: «Ma in zona sono presenti – continua – . Spero che abbiano ripreso qualcosa. Noi siamo qui da undici anni, non erano mai venuti. La ragazza ovviamente è spaventata, adesso abbiamo dovuto adattare l’orario per non farla rimanere da sola fino a tardi. La sera qui dopo un certo orario ci sono tanti delinquenti. In questi giorni è successo di tutto». Sul tema è intervenuto Confesercenti: «Il “salotto” di Modena, uno dei luoghi più centrali e più frequentati dai turisti – così una nota – ancora una volta preso d’assalto dai ladri. Si tratta di Piazza Roma e dei locali che si affacciano sul Palazzo Ducale». «Sono gesti gravissimi – commenta Mauro Salvatori, presidente Confesercenti Area Città di Modena – in un luogo centrale della città, dove però la sera girano anche malviventi e persone poco raccomandabili.
Sappiamo che le forze dell’ordine cercano di fare il possibile per garantire la sicurezza ma occorre fare di più, per le tante attività del centro storico, soprattutto nelle ore serali. Chi gestisce le attività e i clienti devono potersi sentire al sicuro a girare per il centro storico e per la città anche alla sera senza dover aver timore per la propria sicurezza, ma quello che stiamo notando è un peggioramento in questi ultimi mesi con continui episodi a danno delle attività del centro». Salvatori interviene anche sul potenziamento dell’organico della polizia, 13 agenti in più a servizio del territorio: «Un’ottima notizia: speriamo che possa aiutare maggiormente a mantenere un presidio di sicurezza per le tante attività modenesi».l © RIPRODUZIONE RISERVATA