Nonantola È crisi di medici di base a Nonantola. Ormai è noto, e già diverse volte, sulle pagine della Gazzetta, lo abbiamo raccontato: mancano i medici di famiglia. Il fenomeno non è limitato solo al comune dell’Abbazia, anche se il distretto dell’Unione del Sorbara, soprattutto Bomporto, è stato uno dei primi a rilevare questa carenza. Lo stato delle cose racconta dunque una situazione non facile. Immaginiamo una coppia che si trasferisce a Nonantola. Recandosi sul fascicolo sanitario elettronico, risulta disponibile un solo medico a Nonantola, che ha già tanti posti occupati e per essere accettato in cura richiede un’autorizzazione di presa in carico da lui stesso firmata. Ne risultano liberi altri dodici, di cui otto a Castelfranco, due a San Cesario, uno a Bastiglia e uno a Bomporto. Insomma, non facile. Tanto più se si considera che con il proprio medico a molti interessa il rapporto umano, la cordialità e la disponibilità, ovviamente dopo le competenze mediche necessarie. In merito alla situazione della medicina generale a Nonantola, l’Ausl comunque precisa che ad ottobre scorso non appena venuta a conoscenza della cessazione dell’attività della dottoressa Tiziana Borghi (avvenuta il 31 dicembre 2022), ha provveduto a pubblicare il bando per coprire la zona carente di Nonantola, che andrà in assegnazione a febbraio. Con l’auspicio che la zona carente venga assegnata, nel frattempo l’assistenza per gli ex assistiti della dottoressa Borghi è assicurata dalla presenza di altri Medici di medicina generale con disponibilità nel territorio del Distretto di Castelfranco, considerato dalla normativa un unico ambito. In particolare sono disponibili posti presso Medici di Medicina generale con ambulatori nella frazione di Gaggio (Castelfranco), distante poco più di 5 chilometri da Nonantola. Lo stessa situazione comunque vale per gli abitanti di Ravarino: nel Comune guidato da Maurizia Rebecchi non c’è alcun medico di base disponibile, così come nella limitrofa fraziona nonantolana di La Grande. Ma, si sa, ad avere particolare bisogno di un medico di famiglia sono anche gli anziani. I quali, spesso, non sono dotati di macchina o patente. Nel loro caso, è più difficile trovare una soluzione adatta alle esigenze. Anche perché, come racconta un residente che corrisponde perfettamente al profilo appena descritto, «si instaura un rapporto di dialogo con il proprio medico curante il quale, nel corso del tempo, impara a conoscere ogni nostra patologia al meglio». A mettere in crisi molte famiglie, stavolta, è stato appunto il pensionamento della dottoressa Borghil &nbsp;

Nonantola È crisi di medici di base a Nonantola. Ormai è noto, e già diverse volte, sulle pagine della Gazzetta, lo abbiamo raccontato: mancano i medici di famiglia. Il fenomeno non è limitato solo al comune dell’Abbazia, anche se il distretto dell’Unione del Sorbara, soprattutto Bomporto, è stato uno dei primi a rilevare questa carenza. Lo stato delle cose racconta dunque una situ...

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