MODENA «Denuncerò la preside dell’Ipsia Corni». A dirlo è Stefano Longagnani, il prof del istituto Corni indirizzo tecnico che nei giorni scorsi si era scontrato con alcuni studenti del Corni professionale. Uno scontro prima verbale, poi anche fisico, visto che il prof è stato portato al Pronto soccorso, da dove è stato dimesso con cinque giorni di prognosi. Che poi lunedì sono diventati nove, dopo la visita di controllo dell’Inail. Il prof ribadisce di aver subito un’aggressione dai ragazzi: «Io mi sono solo difeso» sottolinea. Secondo la sua versione, era intervenuto nel cortile comune alle due scuole dopo aver visto alcuni studenti che fumavano qualcosa: «Non tabacco» precisa. Li ha filmati con il cellulare per avere la prova dell’accaduto: «A quel punto uno di loro ha chiamato la polizia, e gli altri sono diventati violenti nei miei confronti, cercando di prendermi il cellulare». Da qui il parapiglia, e le sue conseguenze. «Non era la prima volta che dei ragazzi del professionale venivano sorpresi in cortile a fumare – spiega il prof – in passato altri docenti intervenuti sono stati presi a male parole, ma i ragazzi sono sempre rimasti nell’impunità. Io volevo riprenderli per mettere fine a questa impunità». L’accaduto però ha creato nelle sue conseguenze anche un altro scontro: quello con la dirigente del professionale, la prof Angela Alessandra Milella, che ha preso le difese dei suoi studenti dicendo che erano stati avvicinati «in maniera brusca e offensiva dal docente», facendo capire che a suo giudizio il prof doveva mostrare maggiore autocontrollo. Longagnani si è sentito offeso da queste parole, e ha deciso di adire alle vie giudiziarie: «Ho deciso di sporgere querela per diffamazione nei confronti della preside del professionale – annuncia – perché ritengo che con le sue affermazioni abbia gravemente leso la mia immagine. Non si tratta solo di una frase pronunciata, ma anche dei post che lei continua a pubblicare sui social, chiaramente volti a commento del mio agire in quell’episodio. Se non riceverò in fretta delle scuse, andrò da un avvocato e farò i passi giudiziari necessari. Questa storia non può finire tarallucci e vino». Longagnani evidenzia di aver ricevuto in questi giorni manifestazioni di solidarietà da parte di colleghi docenti «sia del tecnico che del liceo: a differenza della dirigente del professionale – sottolinea – loro hanno cercato di capire la dinamica reale di quello che era accaduto, senza sposare a prescindere la causa degli studenti». «Io sono il primo a ritenere che la magistratura non dovrebbe entrare nelle scuole – nota Longagnani – e non avrei mai voluto che ci entrasse stavolta. Ma purtroppo sono accaduti fatti di assoluta gravità, che non possono restare impuniti. È doveroso che vengano svolti approfondimenti per ristabilire la realtà dei fatti e delle responsabilità, sperando che non accada mai più». l © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

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Longagnani vuole scuse dalla preside del professionale che ha difeso gli studenti

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Modena, Ipsia Corni. Il prof aggredito: «Denuncio la preside»

Longagnani vuole scuse dalla preside del professionale che ha difeso gli studenti

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