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Il processo
Modena. «No Tav, tirò una pietra agli agenti» Condanna definitiva per Semprini
La Cassazione respinge il ricorso dell’esponente modenese degli antagonisti «Il lancio del sasso è stato un gesto di spregiudicata intenzionalità lesiva»
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MODENA La sentenza della Cassazione risale a ottobre ma solo ieri è stata resa nota con la motivazione che ha portato alla condanna in via definitiva di Enrico Semprini, uno dei volti più noti del movimento antagonista modenese, per gli scontri dei No Tav del 28 giugno 2015 al cantiere di Chiomonte. Ci sono voluti sette anni per mettere un punto alla ricostruzione giudiziaria di quella giornata...