Modena «Crack hotel, il luogo della droga, alla stazione piccola»
Spaggiari (Italia al Centro-Noi Moderati) denuncia: «Ci sono siringhe ovunque Lo scenario attuale è da brividi tra bottiglie trasformate in pipe, rifiuti e vetri rotti»
MODENA «Ci sono siringhe ovunque: la stazione piccola ormai si è trasformata un crack hotel». La voce è quella di Manuela Spaggiari, segretaria provinciale di Italia al Centro-Noi Moderati.
Nessun giro di parole per Spaggiari che informa di essersi recata sul posto proprio ieri. E di aver trovato uno «scenario da brividi – sottolinea Spaggiari – siringhe, bottiglie trasformate in pipe da crack, rifiuti e vetri rotti ovunque. In particolare su alcuni dei vagoni fermi sui binari. La presenza di tossicodipendenti era segnalata da tempo, ma a causa della totale assenza di controlli da parte del Comune si è decisamente rafforzata. Per chi vuole drogarsi – ribadisce con sarcasmo – utilizzando le siringhe la stazione piccola è un luogo sicuro».
Da tempo, la stazione rappresenta un caso delicato «La situazione è precipitata – prosegue Spaggiari, anche consigliere di quartiere per il centro storico – un’autentica vergogna sia per la sicurezza dei residenti sia per il valore storico dell’edificio e dell’intera area. La stazione è fatiscente, un gioiello architettonico di cui il Comune si disinteressa da anni dimostrando una colpevole ignoranza e una grave mancanza di rispetto nei confronti dei residenti del quartiere Sant’Agnese e di tutti i modenesi. Il sindaco Muzzarelli e l’assessore alla cultura Bortolamasi interessati solo a farsi fotografare agli eventi e a raccontare una città che non esiste si ricordano della stazione piccola solo quando qualcuno va sul giornale a denunciare la situazione deprimente in cui versa l’area. Quale strepitoso progetto lanceranno come risposta a questa ennesima denuncia? ».l