i Ernesto Bossù Castelfranco Cittadini e negozi di Castelfranco sono, in queste settimane, bersagli di una truffa che sembra non passare mai di moda: quella dei finti addetti di luce e gas. Nello specifico si tratterebbe di un paio di persone, un uomo e una donna, entrambi sulla trentina: si stanno presentando presso i commercianti e al campanello delle abitazioni private fingendosi di essere operatori di Hera. Il boccone, per i malfattori, è prelibato: sfruttando l’escamotage, riescono spesso a incassare qualche centinaio di euro che vengono direttamente consegnati dalle vittime, che forniscono ingenuamente coordinate bancarie, fanno bonifici, o addirittura riescono a mettere le mani su oro e gioielli. Nelle ultime settimane ci sono state diverse segnalazioni sul territorio di Castelfranco: prima in zona cimitero vecchio, poi in centro storico dove a finire nel mirino sono stati alcuni commercianti. Quando entrano in azione, i truffatori si camuffano come veri e propri operatori di Hera, con tanto di cartellino identificativo fasullo. Si presentano spesso con la scusa della bolletta, chiedendo di verificare la cifra pagata, salvo poi inventarsi una scusa per riscuotere ulteriore denaro. Tra gli ultimi tentativi, molti sono falliti. Questo perché spesso, perlopiù quando agiscono nei negozi, i malfattori si danno alla fuga nel momento in cui entrano i clienti e allora la situazione si fa più pericolosa. Come purtroppo accade, sono spesso le persone più anziane a cadere vittima della truffa. Spesso gli operatori riescono in qualche modo ad avere accesso all’abitazione, con la scusa di controllare l’impianto del gas o dell’acqua. E, allo stesso tempo, sollecitano la vittima a portare nelle vicinanze tutto l’oro che hanno, al fine di evitare possibili reazioni urticanti. Una volta ottenuto ciò che desiderano e quindi un bottino soddisfacente, ecco la fuga. Per evitare di cadere nel tranello, è importante ribadire alcune questioni fondamentali. Gli operatori Hera, quelli veri, non si presentano mai in abitazioni private senza prima un preavviso ufficiale. Devono essere necessariamente dotati di un cartellino identificativo valido e in nessun caso possono accettare denaro. Altrettanto cruciale è evitare di firmare documenti, fornire le coordinate bancarie o fare un bonifico. Qualora si dovesse avere il sospetto di essere vittime di una truffa occorre chiamare il numero 113.l

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Castelfranco Tornano i finti addetti di luce e gas: furti in case e negozi

Si spacciano per operatori di Hera

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