MODENA Tra i tanti musi lunghi del Pd modenese, ieri c’era anche qualche sorriso: senza dubbio quelli di Stefano Vaccari, Stefania Gasparini e Andrea Bosi, i veri vincitori di queste primarie in provincia, anche se i dati modenesi sorridono a Bonaccini in tutti i Comuni. Sono loro i tre big modenesi che hanno abbracciato le idee di Elly Schlein nella provincia più difficile per la neosegretaria del Pd. Il grande vincitore è senza dubbio il deputato Stefano Vaccari, che dopo essersi preso la rivincita per la sconfitta alle elezioni politiche 2018 - quando non fu rieletto in Parlamento dopo essere stato confinato nel seggio “impossibile” della Bassa dall’allora segretario Renzi - ora rappresenta il principale esponente della maggioranza del partito in una provincia che ha scelto in massa la minoranza. Per commentare l’esito delle primarie ha scelto il suo profilo Facebook: «È successo ciò che in pochi credevano possibile - ha scritto ieri Vaccari - gli elettori e le elettrici del Pd hanno scelto il cambiamento autentico e il coraggio di Elly Schlein. Grazie a lei e a chi ci ha creduto davvero. Grazie a Gianni Cuperlo, Paola De Micheli e soprattutto a Stefano Bonaccini per aver contribuito a ridare fiducia e speranza alla comunità democratica. Ora il futuro parte da noi». Spostandosi a Carpi, l’altro grande vincitore di questa sfida è il vicesindaco Stefania Gasparini: «Quello di domenica - commenta insieme agli altri due rappresentanti del comitato per Elly Schlein, Andrea Bosi e Mariella Lioia - è un risultato straordinario di politica e partecipazione, che premia il lavoro di una grande comunità. Ora bisogna seguitare a dare gambe alla prospettiva politica che il popolo del Pd ha scelto. Quella di Elly Schlein è una vittoria che segna un orizzonte chiaro - incalza il comitato - lotta alle disuguaglianze, al lavoro povero, centralità allo sviluppo sostenibile e ai diritti sociali e civili. Elly ha raccolto un consenso trasversale con credibilità, fiducia e speranza, sapendo riavvicinare le persone che negli anni si erano allontanate dal Pd. Un partito che grazie al rinnovamento saprà tornare al centro del dibattito politico del Paese con un’opposizione forte e determinata». E a chi ieri faceva notare l’incongruenza di un voto delle primarie (per Schlein) che ha ribaltato quello dei circoli (per Bonaccini, al primo turno), Gasparini replica ricordando che «le primarie ci hanno insegnato che quando coinvolgi le persone, poi le persone ci sono e vengono a dire la loro. In questo caso, le persone ci hanno detto che l’idea che hanno in mente è un’idea di cambiamento, di rinnovamento e di alternativa a questa destra. Ora bisogna pensare ad allargare il partito partendo dal milione di persone che sono andate a votare domenica». E se tra i cattolici qualcuno inizia a pensare di andarsene - ieri lo ha fatto l’ex ministro del governo Prodi Beppe Fioroni - il vicesindaco di Carpi si augura che «a parte qualche singolo non ci siano parti del Pd che pensano davvero di andarsene: da parte di chi ha vinto - chiude - non c’è alcuna voglia di escludere e di dividere, ma semmai di allargare». Chiudendo con la terna dei vincitori più in vista in provincia, c’è l’assessore ai Lavori pubblici di Modena Andrea Bosi, la cui rottura con il partito di provenienza (Articolo Uno) è nata proprio dalla sua scelta di sostenere la candidatura di Elly Schlein. Ieri Bosi ha commentato i risultati con una sola frase, accompagnata sul suo profilo Facebook dall’immagine della neosegretaria del Pd: «E adesso - scrive Bosi - avanti tutta, tutti insieme». Tra gli altri sostenitori di Schlein ci sono anche il vicesindaco di Maranello Mariaelena Mililli e Luca Barbari, avvocato e presidente dell’associazione di volontariato Porta Aperta. Con Schlein, anche se in un ruolo più defilato, anche l’ex parlamentare Manuela Ghizzoni. l © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

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