Gazzetta di Modena

MODENA «Il biglietto costa tre euro. Non c’è bisogno di prenotazione. Si paga in contanti. Il pos? Mi spiace, ma non lo abbiamo». Proprio dentro il simbolo di Modena, la Ghirlandina, si annida l’ultimo baluardo di resistenza al pagamento elettronico. Incredibilmente, non si tratta di qualche esagitato nostalgico dei bei vecchi tempi delle banconote che lotta contro il denaro digitale o di un commerciante “furbetto”. È il Comune stesso che gestisce questo spazio che attrae il turismo. È uno dei pochissimi posti museali o culturali a pagamento che l’amministrazione gestisce facendo pagare un biglietto di ingresso. Eppure proprio qui il pos non è usato. Chi non ha moneta, si arrangi.

Attraversata piazza Grande, presso VisitModena, sotto il portico dl municipio, spiega un’impiegata del servizio comunale: «Basta andare alla Ghirlandina e acquistare i biglietti direttamente. Col Pos non si può perché non ce l’hanno. Non so esattamente perché. In ogni caso, se si tratta di un gruppo numeroso di visitatori si può fare un pagamento elettronico mettendosi in contatto col tour operator».

Insomma, non è chiaro il motivo, ma un fatto è certo: alla Ghirlandina il Comune accetta solo la moneta. Eppure, a voler essere pignoli, la cosa non è così chiara. Sul web, infatti, non si dice nulla circa l’inconveniente del pagamento che pure interessa molto i visitatori, soprattutto i turisti e in particolare gli stranieri. Nella pagina web “Visita alla Ghirlandina e alle Sale storiche” della rete civica Monet (Comune di Modena) si legge infatti che il biglietto per l’ingresso alla Torre costa tre euro (due euro se ridotto per studenti fino a 26 anni e a pensionati o gruppi oltre le 10 persone) ma non si dice nulla sul fatto che bisogna presentarsi coi contanti e che la carta di credito o il bancomat non sono accettati.

Stessa cosa sula pagina di Visitmodena “Prenota l’ingresso la Ghirlandina” che, pur essendo gestita direttamente dal Comune, non dà indicazioni in questo senso: «Si sa tutto in dettaglio sugli orari e le modalità di visita. Ma quando si passa alla prenotazione si legge che «può essere comodamente effettuata online su questa pagina» e che si tratta di «una modalità fortemente consigliata che permette una conferma immediata». E subito dopo: «Non viene richiesta carta di credito e pagamento online». Per forza: il pos non c’è ma non si dice. l