Pavullo È durata un solo giorno la vacanza del ruolo di vicesindaco a Pavullo. Mercoledì Claudia Piacentini si è dimessa e ieri il sindaco Davide Venturelli ha nominato nuovo vice. È Alessandro Monti, che mantiene le deleghe a Commercio, Artigianato e Sport. «In questo anno di lavoro è cresciuto davvero tanto e si è sempre relazionato con correttezza e disponibilità con cittadini e uffici – sottolinea Venturelli – è una persona che stimo molto e che ha le doti giuste per ricoprire questo incarico con equilibrio, senso di responsabilità e impegno». Resta da nominare l’assessore ai Lavori pubblici: le deleghe per ora sono in capo a Venturelli, che conferma la volontà di puntare su un esterno. Ma l’addio della Piacentini è uno scossone che infiamma l’opposizione, che ieri ha chiesto un Consiglio straordinario sul tema. L’istanza è stata inviata con firme non autografe, quindi formalmente non valida. Ma il confronto ci sarà nel Consiglio del 9, con la comunicazione del nuovo vice. I consiglieri comunque non fanno sconti. Daniele Iseppi (FdI) con Federica Galloni parla di «un fallimento totale e senza precedenti dell’amministrazione Venturelli: la Piacentini ha fatto emergere delle questioni politiche gravi. Pavullo è in uno stallo amministrativo: in un anno e mezzo non è stato partorito un solo progetto nuovo, a parte le scelte scellerate sulla collocazione della Casa di Comunità e sullo scempio della nuova cabina Hera a ridosso della pineta». «Mi auguro che Venturelli riferisca al più presto sui motivi di queste dimissioni – sottolinea l’ex sindaco Luciano Biolchini – e che assegni subito la delega ai Lavori pubblici per non lasciare un vuoto nel momento cruciale in cui bisogna sviluppare i progetti del Pnrr». «Claudia Piacentini ha scritto le reali motivazioni dell’addio, senza trincerarsi dietro i “motivi personali” – nota Eros Camatti (Lega) – ha avuto il coraggio di dire che il vero problema erano i rapporti col sindaco: ci troviamo davanti a un chiaro fallimento della sua amministrazione». Nel centrosinistra, Graziano Pattuzzi (La Torre) va giù duro: «Iniziano a emergere i problemi di una maggioranza che è solo numerica, non politica: è una macedonia di orientamenti diversi. Venturelli ha l’entusiasmo di un bambino davanti a un vaso di Nutella, ma non riesce a fare il sindaco: non decide e subisce le scelte di altri enti, come per la palestra e la Casa di Comunità». «Se le cose proseguiranno in questo modo, siamo certi che Claudia Piacentini non sarà l’unica a lasciare questa maggioranza» incalza il segretario Pd Matteo Manni. «A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca – dice Francesco Piggioli (“Pavullo al Centro”) – noi con la mozione per lo spostamento della cabina elettrica avevamo già messo a fuoco i problemi tra sindaco e vice. Queste dimissioni dimostrano l’inadeguatezza di Venturelli nel gestire i passaggi politici, oltre che amministrativi». «La vicenda cabina elettrica è stata paradossale – osserva Stefano Scaruffi – va riconosciuta a Claudia Piacentini l’onestà intellettuale di aver tratto le conseguenze, trovandosi impossibilitata a lavorare». In paese c’è però anche chi si mostra un po’ perplesso per la sua scelta di dimettersi proprio nel giorno in cui, con l’emergenza neve, i lavori pubblici si sono trovati in una situazione di stress da affrontare senza la referente di settore. l &nbsp;

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Pavullo. Monti è il nuovo vicesindaco Ma si accende il caso Piacentini

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