Finale “Esplanknìsthe” è una parola greca che significa “movimento interiore delle viscere”. Una parola che ha fatto da filo conduttore per tutti gli interventi che hanno caratterizzato la mattinata di ieri al Liceo Morandi di Finale. L’evento, intitolato “Migranti e migrazioni”, aveva lo scopo di smuovere le coscienze dei ragazzi, che hanno avuto la preziosa occasione di ascoltare gli interventi di Duccio Facchini, giornalista, scrittore e direttore della rivista mensile Altreconomia, di don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, di Luca Viaggi dell’Aps Mani Tese e di Yambio David, un giovane rifugiato sudsudanese che è riuscito a scappare dai lager libici. Ad avviare l’incontro è stato Duccio Facchini, che ha aperto il suo intervento con un dovuto riferimento all’attualità parlando della strage di Cutro, che ad oggi conta oltre 60 vittime. Il giornalista ha poi fornito ai ragazzi, avvalendosi di dati, una serie di informazioni volte a sovvertire le credenze e a rompere i luoghi comuni ormai condensati nelle menti dei più: «Sono convinto che al di là della forza delle storie sia importantissimo partire da fonti incontestabili. Noi abbiamo utilizzato i dati delle Nazioni Unite, di Eurostat, di Frontex, fondamentali per comprendere come la realtà che viviamo quotidianamente sia molto diversa da come ci viene presentata, in particolare da ampie parti del ceto politico che sul racconto allarmistico e falso della migrazione ha capitalizzato, a livello elettorale, grandi fortune sulla pelle delle persone. Spesso, anche i giornalisti con maggiore sensibilità hanno un approccio pietistico e vittimistico delle migrazioni, il che tende ad oscurare la potenza generativa dei protagonisti di queste storie e l’immagine di forza e di libertà che capovolge l’immaginario del ricco Occidente che deve aiutare il debole». Don Mattia Ferrari ha dunque illustrato l'attività di Mediterranea, presentando Yambio David prima di lasciare a lui la parola: «Oggi, più che parlare di crisi migratoria, dovremmo parlare di crisi della giustizia globale. Mediterranea nasce per mettere fine a questa crisi: noi in mare andiamo per costruire una fraternità proprio lì dove la fraternità si è rotta. Ciò che noi facciamo in mare non finisce in mare, ma continua sulla terra, e un chiaro esempio è quello che abbiamo qui. Yambio David ha sfidato la mafia libica, ha pagato il prezzo sulla sua pelle, ma poi finalmente è arrivato in Italia e ha trovato una famiglia pronta ad ospitarlo». «Sono scappato dal Sud Sudan – ha raccontato David Yambio – perché mi costringevano a combattere la guerra civile. Ho girato molti stati dell’Africa fino alla Libia: lì non eravamo persone, ma banconote, scudi che le milizie usavano per difendersi dalla guerra, merci di scambio e mani per il lavoro. La mia potenza è la mia voce».l &nbsp;

Finale “Esplanknìsthe” è una parola greca che significa “movimento interiore delle viscere”. Una parola che ha fatto da filo conduttore per tutti gli interventi che hanno caratterizzato la mattinata di ieri al Liceo Morandi di Finale. L’evento, intitolato “Migranti e migrazioni”, aveva lo scopo di smuovere le coscienze dei ragazzi, che hanno avuto la preziosa occasione ...

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Finale Emilia La storia di Yambio David, che ha sfidato la mafia libica

Una mattinata al “Morandi” sul tema delle migrazioni

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