Castelfranco Un’altra razzia in casa, l’ennesima a Castelfranco. Stavolta in un immobile sito all’interno di una zona residenziale tutt’altro che malfamata, nei pressi della cantina vinicola del paese. Vittima una signora che, al momento del furto, si trovava fuori casa. Qui la prima particolarità: i ladri hanno agito nella fascia oraria tra le 9 e le 11 di mattina, quando si era recata in paese per commissioni. È probabile che per diverso tempo abbiano osservato i movimenti della signora. Una volta uscita da casa, ecco il via libera. Scesi dal veicolo, i ladri, una coppia di persone di cui uno di sesso maschile, si sono intrufolati nel giardino. Lì hanno, in un primo momento, tentato di sfondare la porta con calci e pugni, salvo poi rinunciarci. Questo perché, nonostante i danni subiti dall’infisso, quest’ultimo non ha ceduto, e non ha dunque permesso ai malviventi di entrare in casa. Dopodiché hanno provato a sfondare una finestra a mani nude, anche in questo caso senza successo. Si sono poi serviti di un attrezzo da lavoro presente nel giardino e hanno spaccato il doppio vetro, garantendosi così l’ingresso nell’abitazione. Lì ecco la separazione: un ladro al piano inferiore, un altro a quello superiore. «Fortunatamente non hanno trovato nulla - spiega il figlio della vittima - perché mia madre era uscita con tutto l’oro addosso e senza lasciare nulla di valore in casa». I ladri non sono poi stati agevolati dal fatto che il piano terra fosse disabitato, dal momento che, continua il figlio nel racconto, «mia nonna, che occupava le stanze inferiori, è deceduta tempo fa e dunque non c’era più nulla». L’azione dei ladri è stata abbastanza rapida: nel momento in cui hanno notato che non erano presenti oggetti di valore, si sono dati alla fuga. «Abbiamo trovato la casa sottosopra, con tutti i cassetti aperti e i portaoggetti distrutti. Ma al di là di quello, il bottino è stato nullo. Peraltro saranno stati all’interno dell’abitazione non più di una quindicina di minuti», chiosa il figlio della vittima. l &nbsp;

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