Settecento euro al mese per affittare un trilocale. Ecco quanto chiedono i proprietari di Spilamberto in media, secondo quanto fotografato dall’osservatorio immobiliare di Tecnocasa, aggiornato al primo semestre del 2022. La patria dell’aceto balsamico raggiunge il record in provincia, Modena città a parte. Una vittoria ai punti su Formigine, che per le vendite ottiene la vettura sia per gli immobili economici nuovi sia per le strutture signorili “di seconda mano”. Formigine fa registrare infatti la stessa cifra richiesta in media per un trilocale in centro (settecento euro al mese), ma in periferia e a Casinalbo la richiesta scende a 650 euro mensili. A Spilamberto, invece, la cifra è mediamente costante sia in centro sia in periferia. Settecento euro mensili per un trilocale sono chiesti nella periferia sud-est di Modena, mentre nella zona vicina al centro del capoluogo la cifra sale a 750 euro e tocca gli 850 euro di media in centro storico. I trilocali più economici nel Modenese sono disponibili a Pavullo sia in periferia (quattrocento euro mensili) sia in centro (450 euro ogni mese). Il primato della convenienza economica si conferma nei bilocali: 370 euro al mese in periferia, 380 in centro. Discorso simile per i monolocali. A Pavullo sono richiesti di media duecento euro mensili per un unico ambiente in periferia. Per il centro ne servono mediamente trecento, come nelle periferie di Carpi (nord), Mirandola e Vignola e nelle frazioni di Castelfranco, includendo Gaggio e Manzolino. Per il capoluogo le richieste sono mediamente due volte e mezzo superiori: cinquecento euro mensili per la periferia sud-est, seicento in centro storico e nei suoi dintorni. Non sempre un’offerta vantaggiosa è davvero conveniente. I casi di truffa anche nella nostra provincia non sono mancati. Ecco perché Raffaele Vosino, presidente a livello modenese della federazione italiana mediatori (Fimaa) di Confcommercio mette in guardia gli interessati. «Il primo consiglio è sempre di evitare ogni forma di passaggio in nero – spiega Vosino – e di evitare di pagare prima di aver visionato l’immobile in locazione e di avere incontrato il proprietario. Attenzione anche agli “annunci civetta”, creati ad hoc da truffatori che propongono immobili a cifre che non hanno un senso». Seguono altri suggerimenti. «Consiglio di rivolgersi sempre a portali immobiliari – aggiunge – e di segnalare subito eventuali anomalie. Le agenzie lavoro in modo serio sul territorio e prima di immettere un immobile sul mercato devono accertarsi che chi lo propone sia nelle condizioni di poterlo affittare». l G.F. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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