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Il caso
Sassuolo Il distretto guarda al Brasile per sostituire l’argilla ucraina
di Gabriele Farina
La frontiera indicata nel convegno della Società ceramica italiana in città Nel 2022 il porto di Rio Grande ne ha esportate in Italia 29mila tonnellate
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SASSUOLO Attraversare il mondo per sopperire ai bisogni di materie prime del distretto ceramico? Impossibile. O forse no.
L’ultima frontiera per alimentare le industrie ceramiche sassolesi, viste le crescenti difficoltà di approvvigionamento dall’Ucraina, è distante oltre diecimila chilometri dalla provincia modenese.
Proviene dal Brasile e ancor più nel dettaglio da una r...