Gazzetta di Modena

Castelfranco Dopo le truffe ai cittadini, torna il pericolo ladri a Castelfranco. Stavolta la vittima è una commerciante della zona, a cui è stato rubato un telefono. Ma il metodo è diverso dal solito, uno di quelli che non risalta a primo impatto: coprire lo smartphone con un oggetto e, a fine commissione, uscire senza fare notare il furto. «Ero in negozio, poco prima della chiusura mattutina, fissata alle 12.30. È entrato un ragazzo straniero, che di italiano masticava ben poco. Mi ha chiesto una fotocopia e, in quel momento, mi ha derubata», racconta la vittima. Si tratta di un negozio di regali, uno di quelli storici di Castelfranco.

La richiesta è parsa subito sospetta: «Inizialmente il ladro è entrato mettendo sul bancone un cartone che, indicativamente, era di un metro per settanta centimetri. Sopra c’erano scritte alcune parole che francamente non sono riuscita a capire, visto che erano in lingua straniera. Il falso cliente, dopo una serie di tentativi di spiegazione, è riuscito a farsi capire: voleva una fotocopia del suo cartone». Insomma, un desiderio particolare viste le dimensioni dell’oggetto. «Gli ho spiegato che non ce la potevo fare, considerata la grandezza della stampa.

Fatto sta che, una volta compresa la situazione, il ladro è uscito, senza destare sospetto», continua la signora. La quale, poi, svela il furto: «Il falso cliente aveva appoggiato il cartone sopra il mio telefono, posizionato sul bancone, a fianco al registratore di cassa. Quando ha avuto il pretesto per andarsene, ha rubato il mio cellulare». Appena notato, qualche minuto più tardi, la commerciante ha provveduto a localizzarne la posizione: lo smartphone era già in viaggio verso il nord Italia. Rapida la denuncia ai Carabinieri, «molto disponibili per rintracciarlo». Ancora oggi lo smartphone è in movimento, nei pressi di Milano. «Il soggetto, probabilmente di origine tunisina o indiana, non lo avevo mai visto prima. Il mio invito agli altri commercianti è quello di prestare attenzione: in questo caso, non subito ci si rende conto di essere vittime di un furto».l E.B. © RIPRODUZIONE RISERVATA