Gazzetta di Modena

MODENA «Riteniamo di aver fatto un grande sforzo per presentare un progetto a cui abbiamo sempre tenuto molto. Ringraziamo i cittadini, il Comune e gli enti: abbiamo raccolto le loro istanze, impegnandoci a fare sintesi tra queste e il piano industriale di Conad Nord Ovest. Senza dubbio ogni parere ricevuto ci ha fatto riflettere, portandoci a stravolgere il nostro primo progetto e a puntare su una soluzione che credo sarà apprezzata, essendo ben evidenti le differenze».

Michele Orlandi, direttore della Rete Emilia di Conad Nord Ovest, ha espresso così la propria soddisfazione per il parere positivo ricevuto dalla Conferenza dei servizi, frutto di «un confronto che è sempre stato aperto» e che coniugherà lo sviluppo alla sostenibilità: «Dalla ristrutturazione del nostro magazzino e dell’ex stabile della Civ&Civ nascerà un nuovo complesso, il nostro centro di distribuzione dei prodotti freschi. Questo ci permetterà di rispondere al nostro piano di crescita e sviluppo di tutta la rete dell’Emilia e al tempo stesso riqualificherà un’intera area che ora, guardandola dalla tangenziale, ha un aspetto degradante. Il tutto diminuendo i metri quadrati costruiti ed implementando il verde. Questo progetto è moderno e parte dalla grande attenzione all’ecosostenibilità, con impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici, frigo a bassi consumi energetici, mezzi in gran parte elettrici o a metano, barriere acustiche e una rotonda in via Finzi che ci consentirà di deviare il traffico pesante in un parcheggio destinato a quell’uso, senza promiscuità con il traffico urbano tradizionale».

Orlandi ha quindi sottolineato gli interventi alle aree circostanti: «Ci saranno molte piante in più, nuovi asfalti drenanti e una cura particolare degli edifici così come di ciascuno spazio. Abbiamo raccolto e accolto tutte le osservazioni in merito alla riqualificazione del contesto intorno agli edifici del nuovo centro di distribuzione, apportando piccole e medie variazioni anche dal punto di vista estetico e facendoci carico di interventi che non ci erano stati richiesti».

L’investimento di Conad Nord Ovest sarà di circa 40 milioni: «Un costo superiore a quello del primo progetto per l’aumento dei prezzi negli ultimi anni – ha concluso Orlandi – ma va letto nell’ottica di un piano di sviluppo, che speriamo ci porti a creare anche nuova occupazione diretta e indiretta».l

M.C.

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