Indagine su una maxi truffa fiscale

Modena, frode nel settore carni: sequestro per 4 milioni di euro

Modena, frode nel settore carni: sequestro per 4 milioni di euro

Dieci le aziende interessate dal decreto del Tribunale. Ipotesi di reato: emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di Iva e ritenute, indebita compensazione con crediti inesistenti

05 aprile 2023
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Modena Fari delle forze dell'ordine di nuovo

accesi sul distretto modenese delle carni. Il gip di Modena ha

firmato un decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza

della somma di oltre 4 milioni di euro a carico di 11

imprenditori e un consulente fiscale: sono tutti indagati, a

vario titolo, per ipotesi di reato di emissione e utilizzo di

fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di Iva e

ritenute, indebita compensazione con crediti inesistenti, falso

ed esercizio senza autorizzazione dell'attività di

intermediazione di manodopera.

Le indagini della Guardia di Finanza, da marzo 2021, hanno

ricostruito l'operatività di una serie di imprese, di fatto

amministrate, tramite prestanome, da una persona di origine

cingalese residente a Spilamberto. Lo straniero, in complicità

con un consulente fiscale con studio a Castelfranco Emilia, è

accusato di aver architettato un articolato sistema fraudolento

tramite cui era possibile fornire manodopera a tariffe inferiori

al prezzo di mercato, alterando la concorrenza. Le società in

questione avrebbero esercitato per anni un'attività di vero e

proprio ufficio di collocamento con raccolta delle candidature di persone in cerca di occupazione, sia di cittadini italiani sia di extracomunitari provenienti soprattutto dallo Sri Lanka.

Tramite contratti di appalto simulati, i lavoratori sarebbero stati impiegati in mansioni non specializzate in aziende attive

principalmente nel distretto modenese della lavorazione delle

carni, ma anche in diverse società della provincia di Bologna.