Modena, controlli alle fermate dei bus e nelle stazioni: verifiche su 225 persone
MODENA Dalle prime ore del mattino di ieri, sono iniziati controlli presso gli snodi/fermate del trasporto pubblico comunale ed intercomunale della provincia, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, nell’ambito di un progetto finalizzato a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti e prevenire fenomeni di devianza giovanile e altre forme d’illegalità diffusa.
Gli hub e le fermate dei trasporti pubblici, in particolare quelle situate nelle periferie, possono diventare, infatti, un luogo di ritrovo per spacciatori di sostanze stupefacenti, che sovente preferiscono agire presso luoghi affollati e facilmente raggiungibili dagli assuntori oltreché attingere a occasioni di aggregazione dei gruppi giovanili.
Peraltro, talvolta queste infrastrutture, nel tempo sono luogo di commissione di reati ed altri comportamenti antisociali: dai furti con destrezza in danno dei viaggiatori agli atti vandalici. I controlli sono stati focalizzati su 91 fermate del trasporto pubblico, ubicate nei 47 comuni del territorio modenese, in una strategia di prevenzione per la tutela della sicurezza pubblica, che muove dal controllo delle persone che utilizzano i mezzi di trasporto, sino all’identificazione di quelle che gravitano nelle immediate adiacenze, così da accertare l’eventuale presenza di persone sospette, ricercate per provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria o comunque ritenute pericolose per l'ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.
I Carabinieri delle Tenenze e Stazioni della provincia di Modena, con il supporto degli equipaggi dei Nuclei Operativi e Radiomobile, per tutto l’arco della giornata, hanno controllato n. 225 persone, 35 delle quali sono risultate gravate da precedenti.
L’Arma di Modena, con questa nuova fase di controlli, si prefigge lo scopo di garantire la sicura fruibilità di tutti i trasporti pubblici, prevenendo e scongiurando ogni forma di criminalità e di aggregazione antisociale, che in passato ha visto coinvolti anche i più giovani fruitori di tali servizi.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, i Carabinieri delle quattro Compagnie della provincia, anche per quest’anno scolastico, stanno integrando l’impegno costante nella prevenzione e contrasto dei reati commessi da minorenni con una capillare opera di interazione e socializzazione con gli studenti, nell’ambito del progetto di “Formazione della cultura della Legalità”, nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia, in attuazione del Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.