La sentenza

Modena. Chiosco Lido park, il Comune risarcirà l’ex titolare Moccia

Modena. Chiosco Lido park, il Comune risarcirà l’ex titolare Moccia

Rimborso di 13mila euro per lo stop al permesso di costruire

28 aprile 2023
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di Luca Gardinale

Una “composizione amichevole” per una vicenda che tanto amichevole non era stata, come del resto tutte quelle che hanno riguardato i chioschi del parco delle Rimembranze.

Al centro c’è il Lido Park, struttura che oggi versa in una situazione di estremo degrado, anche se una speranza per la riapertura c’è, dal momento che a novembre scorso il Tar ha intimato al Comune di concedere i permessi per la ripartenza. In attesa di conoscere il progetto della nuova proprietà - in mano a un imprenditore parmigiano - si è chiusa anche la controversia tra il Comune di Modena e il vecchio gestore, Michael Moccia, al quale l’amministrazione verserà poco meno di 13mila euro per i mancati introiti a causa della decadenza del permesso di costruire dichiarata proprio dal Comune nel 2014.

Una vicenda chiusa da una delibera di giunta del 19 aprile, che ricostruisce una vicenda partita nel 2013, quando l’amministrazione «approvava il progetto di riqualificazione urbanistica e valorizzazione commerciale del Parco delle Mura, finalizzato a rilanciare il luogo pubblico del parco e ridare slancio alle attività economiche esistenti attraverso la demolizione dei vecchi chioschi e la ricostruzione di 7 nuove strutture». Per quanto riguarda il Lido Park, nel 2014 il Comune aveva fatto decadere il permesso di costruire, dal momento che i lavori non erano ancora partiti. A dare ragione a Moccia, 6 anni dopo, è stato il Tar, secondo il quale «il mancato rispetto del termine non è dipeso da colpa del ricorrente, ma da fatto imputabile all’amministrazione».

Quindi, per chiedere un risarcimento, l’ex gestore si è poi rivolto all’organismo di mediazione dell’Ordine degli avvocati, promuovendo una procedura di mediazione. «A causa del provvedimento di decadenza del Comune, dichiarato illegittimo, il signor Moccia non ha mai potuto realizzare il chiosco per esercitarvi l’attività - si legge oggi nella delibera di giunta - subendo altresì gravi danni per aver affrontato diverse spese e cedendo, nel 2020, il ramo d’azienda a una cifra non certamente remunerativa dei mancati guadagni». Di conseguenza, è arrivata la conciliazione che «compone amichevolmente la vertenza, regolando i rapporti passati, presenti e futuri»: a Moccia andrà un risarcimento pari a 12.968 euro.