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Verso il voto Teatro gremito a Polinago: faccia a faccia tra i candidati sindaco. Confronto corretto ma acceso sui temi chiave per il paese

di Daniele Montanari
Verso il voto Teatro gremito a Polinago: faccia a faccia tra i candidati sindaco. Confronto corretto ma acceso sui temi chiave per il paese

10 maggio 2023
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i Daniele Montanari Polinago Confronto bello sentito lunedì sera tra Gian Domenico Tomei e Simona Magnani lunedì sera a Polinago in un teatro comunale gremito, tra proposte e frecciatine. Sul fronte commercio, la Magnani ha sottolineato la chiusura di tante attività, e proposto una fiscalità agevolata per salvare i piccoli negozi, così come proposto dall’Uncem. «Proponiamo anche un marchio di Polinago – ha detto – da affiancare a quello della Camera di Commercio». Tomei ha evidenziato le tre vetrine riaperte a inizio anno in centro, e poi ha parlato della banca: «Due mesi fa UniCredit mi ha comunicato che a fine maggio avrebbe chiuso. Ci siamo confrontati e si è trovato modo di tenere aperta la filiale. Però bisogna usare i servizi: non può stare in piedi una banca che fa 30 operazioni al mese». Scontro sul nuovo campo in sintetico da 450mila euro, di cui 150mila e carico del Comune: «Quello in erba costava 35mila euro l’anno di manutenzione, questo ne costerà 12mila: il nuovo impianto non è una spesa, ma un risparmio per il Comune. E porterà presenze» ha detto Tomei. «Le presenze saranno più o meno le stesse, perché la capacità dell’albergo è sempre la stessa – ha osservato la Magnani – bisogna tener conto anche dei costi di smaltimento del manto tra 10 anni: allora vedremo se è un risparmio... I 150mila euro sono una spesa sproporzionata per Polinago: si poteva cercare uno sponsor». Poi su ambiente e rifiuti: «Io da vicesindaco nel 2012 portai la differenziata dal 28 al 41% in un anno – ha ricordato la Magnani – il nuovo progetto dei cassonetti elettronici da aprire con la scheda creerà solo problemi: rischiamo di ritrovarci la gente che abbandona i sacchi dei rifiuti nei boschi, che son o il nostro tesoro per il turismo verde. Non bisogna essere passivi a Hera, che da 15 anni rimanda l’intervento sul depuratore di Pavullo. E così viene inquinato il nostro torrente Rossenna». «O erano cassonetti elettrici o porta a porta – ha ribattuto Tomei – e con tutti i sindaci della montagna ci siamo trovati d’accordo sulla prima soluzione. Non esiste una terza strada. Con Biolchini sindaco, a Pavullo il problema del depuratore non è stato affrontato, adesso con Venturelli c’è un nuovo progetto e alcuni lavori sono stati già fatti». Sul calo demografico: «Ci vogliono incentivi per le giovani coppie, e il nido. Per gli anziani (ma non solo) vanno riaperti i circoli di Gombola e Talbignano» ha detto la Magnani. «Mi fa piacere che Simona condivida il nostro progetto sul nido – ha ripreso Tomei – quanto alla demografia, in realtà nel 2022 abbiamo avuto 97 presenze in più. Per gli anziani faremo progetti di ginnastica motoria, ma penseremo anche ai giovani». Poi gli appelli finali: «In 15 anni di Consiglio comunale ho imparato di cosa ha bisogno il territorio e so a che porte bussare per ottenerlo – ha rimarcato la Magnani – sento solo frasi di sconforto sul paese che è morto... Dateci la possibilità di farvi vedere cosa possiamo fare». «La nostra è una squadra che dà garanzie di affidabilità, come avete visto in questi 5 anni – ha ribattuto Tomei – noi garantiamo di condurre in porto il progetto scuole, senza i disastri visti qui vicino a noi . E io ci sarò h24». l © RIPRODUZIONE RISERVATA