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Intelligenza artificiale e lavoro «L’uomo non verrà sostituito»

Intelligenza artificiale e lavoro «L’uomo non verrà sostituito»

La prof. Cucchiara: «Restano strumenti potenti da maneggiare con cura»

26 maggio 2023
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i Manuel Marinelli

Supporto e non sostituzione. Interrogata sul tema del rapporto tra uomo e nuove tecnologie sul lavoro, Rita Cucchiara, professoressa di Intelligenza Artificiale presso l’Università di Modena e Reggio risponde così, mettendo subito le cose in chiaro. Questa sera, alle 19, il tema verrà approfondito da lei stessa nell’incontro pubblico che si terrà al Modena Golf & Country Club di Colombaro di Formigine.

Quali sono le similitudini e le differenze tra le due intelligenze?

«Spesso viene fatto il paragone, è sensato solo dal punto di vista funzionale: entrambi sviluppano soluzioni originali per problemi complessi, ma il meccanismo di ragionamento è diverso. In alcuni casi l’intelligenza artificiale è molto più potente, è in grado di fare calcoli complicati e di apprendere da miliardi di dati. In compenso è solo un software, e dovrebbe essere controllato da un umano in tutte le sue fasi».

Ci sono professioni dove la macchina può subentrare all’uomo?

«L’IA attualmente è uno strumento informatico. Da 50 anni ormai, con la digitalizzazione, si utilizzano queste apparecchiature ma non pensiamo possano sostituirci. Rimangono comunque strumenti potenti che devono essere maneggiati con cura. Incamerando molte conoscenze, il singolo professionista deve conoscere bene lo strumento. Chi lo usa in modo non consapevole può creare problemi. Ribadisco che sono strumenti a supporto, così come tutti i servizi di Google per esempio. Comprendo la paura, ma bisogna anche saper essere razionali».

Come può allora esserci collaborazione tra intelligenza umana e artificiale anche a livello legale?

«C’è già grandissima collaborazione e cooperazione, questo avviene giornalmente in molti ambiti: industriale, medico, finanziario. Non in ambito legale in questo momento anche se può essere utile, senza però doversi sostituire al processo decisionale, che rimane in capo all’uomo. Si tratta, anche in questo caso, di supporto e non sostituzione. Pensiamo ad esempio alla comparazione di documenti, qui notai e avvocati potrebbero avere in mano uno strumento molto più potente rispetto al passato».

In tal senso, come cambia il mondo del lavoro?

«Serviranno sempre più competenze informatiche, basta guardare il periodo della pandemia, alle videochiamate e quant’altro. Similmente sono certa che nel futuro qualsiasi professionista dovrà contemplare competenze in analisi dei testi, comprensione del parlato e interfaccia uomo macchina. Queste tecnologie portano anche nuove opportunità, ci saranno nuovi lavori».

E a livello di regolamentazione?

«Potrà essere regolamentata se la proposta non arriva solo da una nazione o da un gruppo di esperti. Deve essere coordinata almeno a livello europeo, si stanno già muovendo in questa direzione. Per cui è ovvio che la regolamentazione ha tempi superiori a quelli tecnologici, ma non si può pensare che singoli stati si facciano legge da soli. Fermare ChatGPT ( un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano e per la generazione di testo sviluppato, ndr) in Italia, quando questa è strettamente interconnessa ad altri Stati, serve a poco».

L’incontro di stasera

Questa sera la prof. Cucchiara sarà ospite dalle 19 all’iniziativa promossa dall’associazione dei Notai dell’Emilia-Romagna “Aldo Dalla Rovere” con “Super Partes” nell’ambito della rassegna “Il salotto del Notariato”, ed è aperta al pubblico: per partecipare occorre prenotare sul sito www.aldodallarovere.it. La serata sarà introdotta da Marco Camisani Calzolari. Divulgatore, docente, scrittore e consulente, con trent’anni di esperienza nel mondo digitale, è un volto noto in quanto dal 2017 è anche inviato di “Striscia la notizia” per i temi legati al digitale. A dialogare anche Matteo Flora, docente all'Università di Pavia, divulgatore digitale ed esperto di Diritto. Il confronto sarà arricchito da Maria Carla De Cesari, caporedattore Norme e Tributi de Il Sole 24Ore, in collegamento dal Festival dell'Economia di Trento, e da quello di Giulio Biino, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato. l