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L’arresto

Modena. Ladro seriale arrestato dalla polizia: ha commesso 16 furti in 8 mesi

Modena. Ladro seriale arrestato dalla polizia: ha commesso 16 furti in 8 mesi

In carcere un 48enne italiano, già noto alle forze dell’ordine: ha colpito quasi sempre di notte in ristoranti, pizzerie, panifici, gelaterie, tabaccherie, profumerie e negozi di abbigliamento

06 giugno 2023
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MODENA. Nella serata di ieri, lunedì 5 giugno, la polizia di Stato di Modena ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Modena, su richiesta della Procura, nei confronti di un cittadino italiano di 48 anni, gravemente indiziato di aver commesso 16 furti – di cui 12 riusciti e 4 tentati – ai danni di numerosi esercizi commerciali di Modena con l’aggravante di aver usato violenza sulle cose, commessi a partire dal mese di giugno 2022 fino al mese di marzo 2023. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile e dalla polizia scientifica coordinate dalla Procura di Modena.

In particolare, nel giugno del 2022, forzando la saracinesca e la vetrata della porta d’ingresso di una pasticceria di Modena, l’indagato si era introdotto all’interno rubando un notebook del valore di 300 euro; il giorno successivo, con la stessa modalità, era entrato all'interno di un ristorante prelevando dal registratore di cassa la somma in contanti di 360 euro. Il 23 settembre aveva poi tentato di introdursi in un panificio, forzando in parte la porta d'ingresso, ma non era riuscito a rubare i beni presenti all'interno. Dopo poco più di un mese, l’uomo si era introdotto all’interno di una gelateria, forzando la porta finestra e riuscendo ad impossessarsi della somma in contanti di 390 euro. Il 7 novembre, introducendosi in un negozio di bigiotteria, dopo aver divelto una vetrata e danneggiato la serratura si era impossessato del contante presente in cassa – pari a 340 euro – nonché di alcuni gioielli (diamanti, monili in oro e in argento) per un valore di circa 4mila euro; nella stessa giornata aveva tentato un furto in un negozio di abbigliamento dopo averne danneggiato la serranda. E, ancora, il 16 novembre, si era introdotto in un ristorante nel centro di Modena, scardinando un aeratore e una finestra ed impossessandosi della somma di 135 euro. A distanza di due giorni, l’indagato, forzando la serratura di un altro panificio, era riuscito ad impossessarsi della somma in contanti di 500 euro e di beni di consumo. Il 29 dicembre aveva tentato un furto presso un ristorante, forzando la saracinesca. Il giorno successivo, si era introdotto in un negozio di abbigliamento, infrangendo la vetrina ed impossessandosi del contante presente in cassa e di alcuni capi di abbigliamento per un valore pari a 300 euro. Il 14 gennaio, in un negozio di articoli da lavoro, era riuscito, dopo aver forzato la serranda del locale e infranto la vetrina, ad impossessarsi della somma di 30 euro nonché di alcuni capi di abbigliamento. Tre giorni dopo, introducendosi all'interno di un ristorante dopo aver infranto la porta finestra, l'uomo si era impossessato del contante presente in cassa pari a 20 euro. Il 19 gennaio, si era reso responsabile di un furto tentato presso un altro ristorante, non riuscendo a sottrarre i beni presenti all'interno, dopo aver forzato con un tubo di ferro la porta finestra. II 4 febbraio, dopo aver forzato la serranda di un negozio di abbigliamento e scardinato la serranda della porta d'ingresso, si era introdotto all'interno impossessandosi della somma di 200 euro e di capi di vestiario per un valore di circa 1600 euro. L’11 febbraio 2023, si era introdotto all'interno di un ristorante, forzando la serranda del locale ed infrangendo la vetrata, e riuscendo ad impossessarsi della somma di 140 euro presente in cassa. Infine, il 3 marzo, introducendosi all’interno di un negozio di sigarette elettroniche si era impossessato della somma di 900 euro dopo aver infranto la vetrata d'ingresso. In tutti gli episodi descritti, la polizia è riuscita a risalire all'identità dell'indagato, grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza che in taluni casi ha permesso di riconoscere l'uomo come l'autore del reato, in altri casi di evidenziare come lo stesso avesse lasciato tracce utili. I fatti quasi sempre avvenivano di notte o comunque dopo la chiusura degli esercizi commerciali, tant’è che i proprietari se ne sono sempre accorti l’indomani. Nella notte del 1° febbraio 2023, l’uomo era già stato arrestato in flagranza per un furto tentato in un bar di Modena da una pattuglia della polizia di Stato. All’esito della convalida dell’arresto, lo stesso era stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Modena con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e la prescrizione di non allontanarsi dal Comune e dalla sua abitazione nella fascia oraria compresa tra le ore 22 e le ore 7. L’8 marzo l’uomo, contravvenendo alle prescrizioni imposte dal Giudice, era stato rintracciato fuori casa e nuovamente arrestato per un furto tentato in una pizzeria di Modena. Pertanto, la precedente misura cautelare era stata sostituita con quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

Nella scorsa serata, l’indagato è stato rintracciato nella sua abitazione di Modena e, dopo le formalità di rito, è stato portato in carcere in esecuzione della nuova misura cautelare emessa in relazione ai 16 furti.