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Il vandalismo

Modena, scritte no-vax e insulti alla Festa de l’Unità. La Digos indaga

Modena, scritte no-vax e insulti alla Festa de l’Unità. La Digos indaga

Raid vandalico nella notte in viale IV Novembre. Partito e volontari già all’opera per ripulire: «Abituati a rimboccarci le maniche». Solidarietà dal sindaco Muzzarelli

06 giugno 2023
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MODENA. «La comunità del Pd modenese è di nuovo offesa e minacciata da gruppi di no-vax che, come sempre accade, affidano al web e all'anonimato immagini e affermazioni violente e offensive che non tolleriamo». Questo il commento “a caldo” della segretaria del Partito democratico di Modena, Federica Venturelli, e del responsabile della Festa de l’Unità cittadina, Stefano Manicardi.

«Quanto accaduto alla Festa – continuano - è un fatto inqualificabile, di estrema gravità. Continueremo con maggior forza a fare politica, dare risposte ai cittadini e a credere nel valore della scienza. Auspichiamo che le forze dell’ordine trovino quanto prima i responsabili dell'atto criminale di questa notte e che paghino i danni arrecati, non solo alla festa, ma all'intera comunità modenese».

«Come partito e volontari - chiosano Venturelli e Manicardi - siamo già all'opera per organizzare le giornate di pulizia, proprio perché siamo abituati a rimboccarci le maniche. Le minacce non ci intimoriscono, e anzi ci rendono ancor più determinati. Diciamo di più: invitiamo tutti i modenesi a venire alla Festa, in viale IV Novembre 40/b. Il messaggio per questi soggetti deve essere chiaro: “non passerete!”».

Sui fatti indaga la Digos della Questura di Modena, mentre nelle prossime ore amministrazione comunale e volontari valuteranno come ripulire e ripristinare le superfici deturpate.

«Il dissenso si esprime in modi civili – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, condannando duramente l’ennesimo imbrattamento no vax –. Gli atti vandalici oltre ad arrecare un danno materiale, denotano solo la pochezza dei responsabili, il disprezzo che nutrono per il patrimonio pubblico e privato e per l’intera comunità che offendono con atti e scritte deliranti. Lo abbiamo detto e ribadito e come amministrazione ci siamo già in passato anche costituiti parte civile contro questi deturpatori di beni pubblici».

Il sindaco ha inoltre espresso piena solidarietà nei confronti del Partito Democratico oggetto delle deliranti scritte «che offendono profondamente tutti coloro che si impegnano per la festa e per il bene della comunità».