Gazzetta di Modena

Finale Danno gas all’unisono e il rombo delle moto si leva per un saluto: è così che gli amici di Simon, giovane trentenne deceduto due anni fa in sella alla sua moto, vogliono ricordare quel ragazzo che per i motori, per la musica e per la vita andava pazzo. Hanno partecipato in numerosissimi alla festa: una marea di motociclette ha ricoperto il campo sportivo di Massa Finalese. Piedi sull’acceleratore e poi un gran frastuono creato dai motori per salutare, come ogni anno, l’amico Simon.

Era il 3 luglio del 2021 quando Simon Felloni, esperto centauro, ha perso il controllo della Yamaha che stava guidando, dopo aver percorso una semicurva nel tratto compreso fra la Statale e via 29 Maggio, a Mirandola. Per cause tutt’ora da accertare il giovane ha perso il controllo del veicolo finendo contro il guardrail: l’impatto è stato fatale per il giovane, che è morto sul colpo. Ancora oggi, sono increduli i suoi amici che lo avevano visto poche ore prima uscire dal bar, fare un cenno con la mano e sorridere, come faceva sempre.

«Simon ci teneva attivi e quando è morto è stato come se fosse scoppiata una bomba – racconta Diego, caro amico di Simon –. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile e, da quando non c’è più, nessuno e niente è stato più come prima. Anche quest’anno abbiamo voluto organizzare questo evento per ricordarlo: si tratta di un aperitivo con panini, birre e tante moto. Una “Festa in stile Simon”, ci piace pensarla così. Come lui, anche noi siamo tutti motociclisti quindi abbiamo pensato che sarebbe stata una bella idea fare un raduno con tutte le nostre moto anche perché, se per noi la moto era una passione, per lui era la vita, erano una cosa unica e indissolubile. La festa, la musica e i motori erano le più grandi passioni di Simon: lui era un vulcano di energia, era travolgente e siamo certi che vorrebbe essere ricordato esattamente così. Venderemo panini e birre durante la giornata e tutto il ricavato dell’evento verrà utilizzato per la realizzazione di una piccola giostra per bambini, a forma di moto, che intitoleranno a Simon e che verrà messa nei giardini pubblici di Massa».

All’evento ha partecipato anche la famiglia del motociclista: il papà Angelo e la compagna Sonia, la sorella Monia e il fratello Andrea ed Elisa, la compagna di Simon.

«Era un ragazzo meraviglioso – racconta la famiglia – Aveva un sorriso per tutti, era solare e felice, in ogni occasione. Vogliamo ricordarlo così per sempre ed è per questo che ringraziamo tutti coloro che, insieme a noi, si impegnano ogni anno per tenere vivo il ricordo del nostro Simon».