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Il caso

Modena, condannata banda di spacciatori Multe per quasi 100mila euro

Stefania Piscitello
Modena, condannata banda di spacciatori Multe per quasi 100mila euro

Circa 40 anni di pene complessive. La cocaina era «un litro di latte»

11 luglio 2023
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Quasi 40 anni di condanne complessive e multe che superano i 100mila euro. È l’esito della prima tranche del maxi processo che ha portato sul banco degli imputati 28 persone, accusate a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, ma anche di estorsione e detenzione illegale di armi rubate.

Determinanti sono state anche le intercettazioni. Tra gli imputati c’era chi si riferiva alla cocaina come «una bottiglia», chi invece la chiama «un litro di latte».

La stessa sostanza per 80 euro veniva anche chiamata «una fotocopia». Per molti dei componenti della banda – che agiva tra Modena, la Bassa e anche nel Reggiano – ieri è arrivata la sentenza al termine del rito abbreviato, altri hanno patteggiato e c’è chi è stato assolto. Il gruppo, composto da membri sia italiani che stranieri, piuttosto eterogeneo quindi, avrebbe spacciato droga in varie piazze della provincia. E proprio perché accusati a vario titolo, anche le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero in occasione della scorsa udienza, erano state diverse: da un minimo di 45 giorni fino alla pena più alta di sei anni e otto mesi. Ieri, la più alta è stata di quattro anni e sei mesi. Nel complesso, sono stati oltre 38 gli anni di reclusione.

Tutto è scattato grazie alla lunga attività condotta dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Modena a partire dal 2019 quando due persone erano state arrestate a Novi: in quell’occasione erano stati sequestrati 800 grammi di cocaina e anche una pistola rubata.

L'attività di indagine condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena era iniziata nel 2019 con l'arresto di due persone, alle quali erano stati sequestrati 800 grammi di cocaina ed una pistola rubata. Circa un migliaio le cessioni di droga ricostruite dai militari dell’Arma, che avevano sgominato quindi queste reti di spaccio, e le varie piazze: gli episodi contestati, come detto, si sono verificati nel capoluogo ma anche nella Bassa, soprattutto a Novi. Ieri mattina, come detto, il giudice per le indagini preliminari ha pronunciato la sentenza per gli imputati che avevano scelto l’abbreviato. Altri sono stati rinviati a giudizio.l