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Il caso

Malato d’azzardo perde tutto, fa causa: riavrà 465mila euro

Malato d’azzardo perde tutto, fa causa: riavrà 465mila euro

Quattro soci di una società di Modena condannati al risarcimento

15 luglio 2023
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Aveva accumulato debiti di gioco per oltre quattrocentomila euro. S’è fatto restituire l’intera somma con una sentenza apripista nella nostra regione.

Il presidente, il vicepresidente e due consiglieri di una società modenese che gestisce una sala da gioco sono stati condannati a due anni (pena sospesa) per circonvenzione d’incapace.

Lo ha sancito ieri il tribunale di Bologna, stabilendo la restituzione di 465mila euro alla persona colpita da ludopatia. Il pubblico ministero Gabriella Tavano della Procura felsinea aveva chiesto il rinvio a giudizio dei quattro nel gennaio 2021.

Il diretto interessato aveva progressivamente accumulato debiti per 415mila euro, da versare in 69 assegni. «Non puoi non rispondere del tuo debito, devi assolutamente ridarci i soldi – gli avrebbero detto, come ricostruito dai carabinieri – se sei malato non puoi scaricare su di noi... perché in un modo o nell'altro arrivo in fondo».

I carabinieri sono stati avvertiti dopo che ci sarebbe stato un confronto tra il diretto interessato e i gestori.

In quell’occasione, al diretto interessato sarebbe stata sbarrata la strada in auto mentre stava cercando di fuggire con la richiesta di riconsegnare tredicimila euro. La persona avrebbe invece chiamato il 112 e il proprio legale.

Non è in assoluto il primo caso in Italia nel quale parte un processo per circonvenzione d’incapace. Nel 2015 s’è registrata una condanna specifica in primo grado del tribunale di Verona dopo la denuncia di una quarantina di clienti nel Triestino.

Parlando di cifre, nel Modenese sono stati spesi nel 2021 un miliardo e 150 milioni di euro nel gioco d’azzardo contro i 111 miliardi dell’intero Paese.

Lo ha reso noto Federconsumatori nel corso di un incontro promosso dalla Fondazione Marco Biagi. A Sassuolo risulta una spesa annuale pro capite (tra i 18 e i 7 4 anni) nel gioco d’azzardo (sempre nel 2021) pari a 1.701,71 euro l’una. A Formigine si arriva invece a quota 1.551.65 euro.

Carpi completa il podio, seguita da Prignano e Polinago. Ampliando il discorso, i modenesi continuano a preferire il gioco fisico (590 milioni idi euro) piuttosto che le piattaforme virtuali (551,6 milioni di euro).

Tale cifra corrisponde a un valore medio pro capite (sempre nella stessa fascia di età) pari a 1.095,57 euro: il 57 per cento della spesa alimentare dei modenesi.

Allargando lo sguardo al panorama nazionale, più quattro studenti italiani su dieci (42,2 per cento) hanno dichiarato di aver giocato almeno una volta nell’ultimo anno (sempre in riferimento al 2021).

Il Comune di Modena collabora con Avviso Pubblico e propone iniziative dedicate al tema. Una prossima tappa sarà “La trappola dell’azzardo”, dedicata agli studenti delle scuole superiori di secondo grado.

In quell’occasione, i divulgatori scientifici di Taxi 1729 interverranno mercoledì 25 ottobre dalle 11 al Forum Monzani.

Gli ospiti utilizzeranno il linguaggio della matematica per spiegare agli studenti le reali possibilità e i rischi legati al gioco d’azzardo.

L’incontro è aperto alle scuole modenesi.l

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