Gazzetta di Modena

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Alluvione Romagna

Modena. Galvani in aiuto della Croce Blu

Carlotta Fornaciari
Modena. Galvani in aiuto della Croce Blu

Donati occhiali anti-contagio: si erano rovinati durante i soccorsi

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Tra le immagini a cui ci siamo abituati in epoca covid, una delle prime è quella dell’operatore sanitario avvolto nella tuta protettiva e coperto sul volto dalla mascherina e da un paio di strani “occhialetti”. Ecco, gli stessi occhiali protettivi sono ora protagonisti della donazione di Ness1 Escluso, di Fabio Galvani, a tutti i volontari dell’associazione di pubblica assistenza Croce Blu.

Un vero esempio di come si faccia di necessità virtù: nati inizialmente come strumento indispensabile anti-covid, ora la loro funzionalità viene estesa a tutte le situazioni di emergenza e di contatto con i pazienti. Una delle più recenti è stata la tragedia in Romagna che ha visto accorrere migliaia di volontari da ogni zona d’Italia.

Anna Perazzelli, presidente della Croce Blu di Modena, mentre alcune bambine ucraine accolte dall’associazione le corrono intorno, racconta: «Già nel 2020 la società di Fabio ci ha donato 150 paia di occhiali come dispositivi di protezione del covid. Al tempo gli enti interessati e le situazioni da gestire erano numerosi, ma già in quel momento l’operato dei nostri volontari ha potuto contare su una mano in più. Quest’anno purtroppo, durante i soccorsi alle zone alluvionate, molti occhiali si sono rovinati, e Ness1 Escluso è accorsa in aiuto ai nostri operatori». Il progetto Ness1 Escluso, voluto da Fabio Galvani, offre, a persone con disabilità cognitive o disturbi dello sviluppo, la possibilità di praticare attività sportive a tutto tondo, con educatori preparati e formati.

«Cerco di fare tutto ciò che è nelle mie possibilità – spiega Galvani – con il covid ci venne l’idea di partecipare alla collettività dando il nostro contributo. Ora che sappiamo di poter fare la differenza sarà difficile fermarci».