Gazzetta di Modena

Modena

Sicurezza in città

La visita del ministro Piantedosi slitta all’1 agosto, il sindaco Muzzarelli alza la voce: «Episodi violenti in aumento, servono più poliziotti. Non ci rassegneremo»

La visita del ministro Piantedosi slitta all’1 agosto, il sindaco Muzzarelli alza la voce: «Episodi violenti in aumento, servono più poliziotti. Non ci rassegneremo»

Il Viminale ha informato il Comune che Piantendosi non sarà più a Modena venerdì 21 luglio. Il primo cittadino: «Siamo anche pronti a costruire nuove soluzioni abitative per gli agenti se il Governo stanzierà le risorse necessarie»

19 luglio 2023
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Il Viminale posticipa l'annunciata visita del ministro dell'Interno Matteo Piantendosi nei prossimi giorni a Modena (il Pd ha chiesto anche ieri certezze). In realtà, Piantedosi ora è atteso non più

il 21 luglio, come inizialmente comunicato, ma martedì 1 agosto. Una svolta che ha portato il Comune ad aumentare il 'pressing' sul Governo su tutte le esigenze di sicurezza a Modena

Ieri il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha rimesso tutte le urgenze in fila ricevendo in Comune i sindacati di polizia: si spazia dalla promozione della questura in fascia A, «funzionale innanzitutto ad ottenere maggiori organici di polizia per la città e sedi distaccate nei territori della provincia», al flusso di arrivi di richiedenti asilo da affrontare in modo più trasparente ed equo, passando attraverso la necessità di «ripristinare l'operazione Strade Sicure con i militari», così come di risorse statali per un piano nazionale di alloggi per le forze dell'ordine. All'incontro hanno partecipato per il Siulp il segretario Roberto Butelli, per il Silp il segretario Vincenzo

Palladino, per il Sap il segretario Ottorino Orfello.

«Io - ha chiarito Muzzarelli- non mi rassegno; la comunità di Modena laboriosa ed esigente, non si rassegna a subire errori e valutazioni che portano a ricadute negative». Monta quindi «la

preoccupazione» per l'aumento di episodi violenti, ritenuti soprattutto conseguenza della mancanza di deterrenza, a fronte di un insufficiente numero di unità delle forze dell'ordine

(«Occorrono più pattuglie sul territorio e per l'attività d'indagine», insiste Muzzarelli) al netto di pensionamenti, trasferimenti e percorsi formativi dei neoassunti, è stata espressa anche dai rappresentanti delle sigle sindacali. 

Gli stessi sindacati hanno condiviso con il sindaco «l'importanza di mantenere un rapporto istituzionale con il ministero», affinché «la politica non vada a svantaggio del bene della comunità modenese», del rapporto di collaborazione con la Polizia locale e, infine, della necessità di preservare e rilanciare il Posto di Polizia integrato in un «punto nevralgico della città» (zona di Novi Sad). Muzzarelli ha anche sottolineato, sul versante migranti, i percorsi di formazione al

lavoro per i minori stranieri non accompagnati e l'impegno dell'amministrazione per individuare soluzioni affinché le persone che già hanno un lavoro regolare non siano costrette a dormire all'aperto. E, inoltre, il Comune è pronto a «mettere a disposizione alloggi per le forze dell'ordine» (una cinquantina, con l'accordo che si andrà a firmare con la prefettura nei

prossimi giorni) e «siamo anche pronti a costruire nuove soluzioni abitative se il Governo stanzierà le risorse necessarie», insiste il sindaco.