Gazzetta di Modena

Modena

Lavori in corso

Modena. Viaggio in Canalchiaro tra auto in sosta, cantieri e negozi invisibili

Carlo Gregori
Modena. Viaggio in Canalchiaro tra auto in sosta, cantieri e negozi invisibili

Interventi nelle tubature dei canali laterali. Possibile termine a Ferragosto

3 MINUTI DI LETTURA





Corso Canalchiaro: lavori a rilento, ultimi cantieri e parcheggi selvaggi. Mentre Cpl procede a tutto regime all’incrocio con via Balugola, gli altri due punti, verso via dei Servi, sono chiusi o utilizzati come deposito mezzi. Le transenne continuano a creare disagio ai negozianti che si lamentano del calo delle presenze di clienti, fino al 50 per cento, mentre non è ancora chiaro quando termineranno le opere. Al cantiere spiegano che contano di finire entro Ferragosto e verrà anche dato lo staro sottile di asfalto per bloccare la polvere. In seguito, verranno posate le lastre della pavimentazione. Ma ora c’è un altro aspetto curioso in Canalchiaro. Dopo un lungo periodo di divieto assoluto di transito e sosta, dall’11 luglio il Comune ha permesso l’accesso alle auto in sosta là dove non ci sono i cantieri (anche dal lato del Seminario). Ieri le auto erano parcheggiate in fila senza un buco. Peccato che la disposizione comunali prevedano la possibilità di sostare solo a chi ha il permesso invalidi e a chi deve procedere a carico e scarico (la sosta libera è prevista solo dalle 20 alle 8).

Per capire come precede il cantiere abbiamo parlato con un tecnico di Cpl. Ci ha spiegato che l’azienda sta lavorando al terzo tronco, quello su via Balugola e dintorni, per una serie di sostituzioni di tubature e collettori idrici ed elettrici ma anche per alcuni problemi più seri. I canali delle strade laterali sono stretti e piccoli e in caso di forte pressione delle acque del canale grande potrebbero creare seri problemi. Perciò in questi giorni stanno creando collegamenti su altri canali in modo da deviare il flusso delle acque in caso di eccedenze da pioggia. I pluviali dei palazzi sono stati interrati senza prevedere i vapori che potevano scaturire dal canale tombato. Ora si stanno costruendo dei pozzetti per tenere dell’acqua a livello. «Noi contiamo di chiudere i lavori per Ferragosto. Abbiamo ancora da fare il pezzo fino a Rua Frati Minori. Poi l’intervento è finito. La strada sarà chiusa, verrà dato uno strato di asfalto e poi si procederà a mettere le lastre». E i negozianti? C’è scontento al ristorante Antica Ferramenta. Spiega Roberta: «Peggio è stato questo inverno quando, dopo le perdite del Covid, ci hanno fatto togliere due gruppi di tavolini perché in centro il dehors non si può chiudere su tre lati. Dopo è arrivato il cantiere. Il dehors è aperto ma dall’altro lato non ci vedono. Spero che pedonalizzino la strada. La gente ce lo chiede, soprattutto i turisti».

Di parere opposto la sanitaria Lp accanto. Luciano e Patrizia spiegano: «Resta il problema della mancanza dell’autobus o di una navetta che porti i clienti in centro. Noi siamo un negozio di servizi rivolto a persone con problemi fisici. L’autobus si fermava proprio qui davanti ed era comodo per chi veniva da fuori. E poi siamo l’unica sanitaria del centro. Anche i turisti ci vanno bene, per carità, ma a noi il passaggio interessa meno. Chiediamo la navetta. Ci serve».

Stessa opinione da parte di Francesca della Erboristeria. «I lavori vanno a rilento. Ci ritroviamo davanti un cantiere. Poi ci sono i controlli, i lavori sono lunghi e riscontriamo gravi disagi perché l’autobus non passa più da un anno e il cantiere ci toglie la visibilità: i clienti sono dimezzati». Lo stesso parere arriva da Noor, il fruttivendolo: «Col cantiere abbiamo perso il 30 per cento del clienti».