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Il caso

L’ex ospedale di Sassuolo va all’asta

Stefania Piscitello
L’ex ospedale di Sassuolo va all’asta<br type="_moz" />

Quasi 4 milioni per il complesso dell’Ausl di via Prampolini

22 luglio 2023
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Il vecchio ospedale di Sassuolo va all’asta. Per acquistare la struttura, che dal 2005 è stata gradualmente abbandonata e ora si trova in uno stato totale di degrado, la base è di 3 milioni 934mila euro.

Quasi vent’anni fa, quando è iniziato il graduale abbandono dopo la costruzione del nuovo ospedale di via Ruini, il valore era stimato in circa 7 milioni. Ora, di quello che un tempo era un importante punto di riferimento per la comunità sassolese non restano che i ricordi dei cittadini. Per il resto l’immobile di proprietà dell’Ausl, non è altro che un “cadavere” in pieno centro cittadino. Il complesso confina con la scuola elementare San Giuseppe e anche per questo nel tempo sono arrivati numerosi appelli affinché l’area venisse riqualificata. Erbacce, sporcizia, e segni evidenti di intrusioni. Si parta di una superificie lorda complessiva di circa 10mila 729 metri quadrati, suddivisi tra un fabbricato di maggiori dimensioni (l’ex ospedale, appunto) e una palazzina separata che un tempo era adibita ad uffici. Il nucleo storico originario è sottoposto a vincolo di interesse culturale, e la porzione più recente a tutela indiretta; nessun vincolo invece per gli uffici. Aspetto, questo, che rende ancora più lontana la possibilità che qualcuno possa effettivamente farsi avanti per acquistare il complesso. Negli anni scorsi anche il sindaco Gian Francesco Menani è sceso in campo, chiedendo interventi o possibili soluzioni. L’anno scorso il primo cittadino di Sassuolo aveva scritto al direttore generale Antonio Brambilla chiedendo di candidare la riqualificazione dell'edificio al Pnrr: «L'ospedale vecchio – così Menani – si trova in uno stato di degrado e abbandono ormai difficilmente procrastinabile». Quasi vent’anni fa, dall’alienazione dell’intero corpo di fabbrica, l’Ausl avrebbe dovuto finanziare in parte la costruzione del nuovo ospedale. Il valore del vecchio immobile era stato stimato approssimativamente intorno ai 7 milioni di euro. La struttura tuttavia non è stata venduta e da allora è iniziato il suo lento deterioramento, col conseguente abbassamento del valore. Ora, la decisione di provare a mettere all’asta l’ex ospedale: le domande andranno presentate entro il 15 novembre.

Negli anni sono state tante le proposte avanzate dai cittadini per una riqualificazione. Proposte tuttavia difficilmente realizzabili. Al momento quel che resta è solo degrado. Scatoloni accatastati per terra nell’edificio degli uffici, fogli impolverati con le cartelle cliniche forse, nomi dei pazienti e delle cure, chissà.

Apparentemente inaccessibile a una prima occhiata, l’ospedale vecchio è in realtà meta per persone poco raccomandabili. A proteggerlo da accessi indesiderati ci sono fotocellule, che è possibile aggirare in uno slalom che porta dritto dritto ai cartelli su cui sono ancora nitide le indicazioni. «Guardia medica». E ancora: «Centro prelievi diabetologia». Più in là, lo sguardo va verso una cabina telefonica, uno dei tanti “cadaveri” abbandonati nel cortile. Chissà se qualcuno si farà avanti e metterà sul piatto quasi 4 milioni. L’Ausl, ha già i suoi progetti. L’eventuale ricavo sarà destinato, tra le varie cose, a interventi nel nuovo ospedale (centrale di sterilizzazione, sale operatorie, ecc), alla messa in sicurezza dell’ospedale di Pavullo, ma anche a interventi tra Vignola, Carpi e Mirandola.