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Modena, i commercianti bocciano il centro: allarme sicurezza per nove su dieci

Gabriele Farina
Modena, i commercianti bocciano il centro: allarme sicurezza per nove su dieci

La nuova analisi di Confcommercio

22 luglio 2023
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Atti vandalici, bande giovanili, spaccio, accattonaggio.

Ecco le criticità più pressanti nel centro storico per circa duecento commercianti modenesi.

Gli esercenti sono stati intervistati da Confcommercio Modena in un’analisi a più livelli condotta nelle scorse settimane.

L’analisi parte da una domanda di base: il centro di Modena è sicuro? No, almeno per circa nove intervistati su dieci (l’87 per cento). Ancora più nel dettaglio, più di uno su due (il 54 per cento) giudica il centro storico poco sicuro e uno su tre (il 33 per cento) lo ritiene addirittura per nulla sicuro.

Appena poco più di uno su otto (13 per cento) ritiene che il centro storico sia sicuro. I commercianti intervistati hanno indicato anche i motivi per cui ritengono la zona poco sicura.

Gli esercenti hanno potuto esprimere più di un motivo per cui il centro appare poco o per nulla sicuro. Al primo posto gli atti vandalici, percepiti come i crimini più frequenti da oltre un intervistato su due (il 55 per cento).

Le bande giovanili figurano al secondo posto e sono un problema per oltre un intervistato su due (51 per cento). Più di quattro su dieci considerano un problema sia lo spaccio di droga (43,6 per cento) sia l’accattonaggio molesto (43 per cento).

Gli atti vandalici risultano particolarmente indigesti in virtù di un elemento: in almeno un caso su tre (il 35 per cento per l’esattezza) i commercianti intervistati ne hanno vissuto almeno un episodio sulla propria pelle.

D’altra parte, il 62 ha dichiarato di non aver mai subito atti di vandalismo e il 44 per cento ha specificato di non aver mai subito né furti né rapine. I conti tornano perché le risposte potevano essere multiple.

Gli episodi registrati nelle ultime settimane rafforzano i timori espressi dai residenti. Gli accoltellamenti alla stazione delle corriere e in largo Sant’Agostino, la rapina in casa in Rua Muro, il pestaggio di un minorenne in piazza Matteotti, le aggressioni in piazza Cittadella rappresentano tappe di una lotta in cui sono richieste azioni a tutti i livelli.

Più volte il sindaco Gian Carlo Muzzarelli s’è fatto portavoce della richiesta al ministero dell’Interno di elevare la Questura di Modena in fascia A per aumentare il numero degli agenti.

L’argomento sarà affrontato martedì 1° agosto in un incontro tra Muzzarelli e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella nostra città.

Anche il nuovo presidente di Confcommercio Modena, Massimo Marchesi, domanda alle istituzioni di fare di più, ribadendo però che gli esercenti cittadini sono tenuti a farsi trovare pronti.

«Sulla sicurezza serve maggiore fermezza – ribadisce Marchesi, appena eletto – e anche le attività sono pronte a fare la propria parte a fronte della messa in campo di azioni sperimentali condivise di controllo del territorio».

Marchesi riflette su altri aspetti emersi dall’indagine. In particolare, pone l’accento sul legame tra gli eventi organizzati in un territorio e la sicurezza vissuta all’interno del territorio stesso.

«Per un centro sempre più vivo, attrattivo e dunque anche sicuro è necessario potenziare gli eventi organizzati e strutturare un calendario coordinato e ben promosso di iniziative – aggiunge il neopresidente – capace di meglio valorizzare le peculiarità della nostra città e articolato su tutto l'arco dell'anno».

La riflessione poggia sui dati dell’analisi. Quasi la metà degli intervistati non ritiene sufficiente la promozione coordinata del centro e delle attività. Allo stesso modo, poco più di quattro su dieci chiedono più eventi di richiamo per i turisti. Circa tre su dieci recriminano per il calendario di attività di animazione del centro presente.

L’offerta commerciale del centro è bocciata da un intervistato su quattro, mentre circa uno su tre la valuta equilibrata. Oltre uno su due domanda più incentivi e agevolazioni per poter dare nuova linfa alla propria attività. l

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