Gazzetta di Modena

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Esami di maturità

Il Settebello in un’unica classe al Fermi. «Le amicizie oltre le difficoltà»

Gabriele Farina
Il Settebello in un’unica classe al Fermi. «Le amicizie oltre le difficoltà»<br type="_moz" />

Sette studenti della 5^I diplomati a pieni voti, quattro con la lode «Che bella la doccia con lo spumante». «Esame affrontato con tranquillità»

30 luglio 2023
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Ansia e consapevolezza, soddisfazione e malinconia.

Le sensazioni si mescolano davanti all’istituto tecnico Enrico Fermi. La conquista della maturità schiude nuove porte per gli studenti.

Scorrendo tra le graduatorie si trova una classe (la quinta I) con sette cento, di cui quattro con lode. Niccolò Marinelli, Francesco Morandi e Matteo Pacchioni sono tre dei quattro diplomati con lode. Federico Benassi, Andrea Montecchi e Andrea Zanasi hanno fatto cento.

«In questi anni di studio ho acquisto conoscenze e competenze, ho superato numerose difficoltà e ho stretto amicizie importanti – spiega Morandi – che spero di poter coltivare anche in futuro».

Riavvolgendo il nastro, sono vivide le emozioni degli esami. «Ho affrontato l'esame di maturità con la consapevolezza che si tratta di un momento unico nella vita – ricorda – pertanto ho studiato con costanza, cercando di godermi ogni istante».

Diplomato bagnato, diplomato fortunato verrebbe da dire. «Una volta uscito i miei amici mi hanno scattato alcune foto – aggiunge – e non hanno esitato a lavarmi con lo spumante!».

Una “doccia” assaporata anche da Marinelli. «Terminato il colloquio orale sono uscito, per l’ultima volta da studente, dal plesso scolastico e quasi non mi sembrava normale, non sapevo se essere triste o felice – commenta – sembrava che fosse tutto passato troppo in fretta. Vedendo però i volti dei miei genitori, di mia sorella e dei miei amici ho capito che le riflessioni potevo tenerle per un altro giorno in quanto quello era il momento per festeggiare, per abbracciare chiunque e soprattutto per venire imbevuto di alcol di fronte all’ingresso».

Essere consapevole dei propri talenti è un’ottima cura per mantenere il sangue freddo e dare il meglio di sé. «Ero pienamente consapevole delle mie capacità e di tutto ciò che sono riuscito a raggiungere durante quest'anno – sottolinea Montecchi – Pertanto, sebbene avessi qualche emozione prima dell'esame, ciò non mi ha impedito di affrontarlo con tranquillità».

«Prima dello scritto d’italiano, anch’io, come da tradizione, ho ascoltato più volte la canzone di Venditti – ripercorre Benassi riferendosi a “Notte prima degli esami” – immedesimandomi nelle sue parole. Ho affrontato gli scritti con senso di responsabilità e determinazione».

Tante le soddisfazioni all’orale. «Parlare direttamente con i commissari, sapersi destreggiare in tutte le discipline, mantenere sotto controllo l’emozione – conclude – sono state sfide che, anche se tanto temute, alla fine sono riuscito a superare».