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Figliuolo a Modena: «Risarciremo i Comuni colpiti»

Enrico Ballotti
Figliuolo a Modena: «Risarciremo i Comuni colpiti»

Il generale in città per un punto della situazione dopo i danni da maltempo. «Ci sono le somme necessarie per intervenire, necessario fare squadra»

31 luglio 2023
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Tecnicamente si chiamano interventi di “somma urgenza” e sono stati approntati dagli enti, Comuni in primis, nelle ore seguenti il forte maltempo che si è abbattuto nel Modenese, ma non solo, a maggio. Già, perché mentre la Romagna era in ginocchio a causa dell’alluvione, i nostri territori dovevano fare i conti con problematiche meno drammatiche, ma comunque gravi.

Tecnicamente si chiamano interventi di “somma urgenza”, si diceva. Per tradurre sono quei fondi che i già citati Comuni, ma anche consorzi, Regione e Provincia, hanno dovuto investire per intervenire sulle criticità da maltempo. Cifre importanti che sono state sborsate fuori bilancio, da qui la necessità di rientrare delle spese. E da qui inizia il “viaggio” modenese del generale Francesco Paolo Figliuolo. Il commissario per la ricostruzione ieri ha incontrato i sindaci, il presidente della Provincia, Fabio Braglia, e il vicepresidente della Regione, Irene Priolo, nella sede della Provincia. Un primo punto della situazione utile per toccare con mano il territorio. Lontane, ma nemmeno troppo, le parole del presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che riportiamo nell’articolo a fianco e che si riferiscono ai ritardi degli attesi interventi di ricostruzione.

Parola, comunque, al generale Figliuolo che dopo l’emergenza Covid è stato chiamato a gestire la situazione in Emilia e soprattutto in Romagna: «Siamo qui per fare squadra, questa è la cosa più importante. L’incontro è stato senza dubbio utile, volevo sentire da vicino il parere dei sindaci e di conseguenza dei loro cittadini. Uno dei provvedimenti più importanti è quello di dare ai Comuni una boccata d’ossigeno per ristorare i così detti interventi di “somma urgenza”. A questi, poi, si aggiungeranno i lavori più urgenti». Il tema, anche quello trattato da Bonaccini, è legato ai fondi, alle cifre da stanziare: «La capienza finanziare è garantita – ancora le parole di Figliuolo – vogliamo lavorare bene, farlo in maniera più veloce possibile. E tornando agli interventi di “somma urgenza” voglio sottolineare che stiamo terminando la ricognizione degli investimenti messi in campo dalle varie amministrazioni: in regione sono stati 2.150 e a breve inizieremo a erogare i fondi. Intanto opereremo sfruttando il portafoglio già a disposizione, poi in caso di necessità non sono da escludere nuovi fondi».

Certo, ci sono i dati della “cosa” pubblica, ma non bisogna scordare nemmeno i privati colpiti dal maltempo. E poi le imprese, il mondo agricolo: «Schemi chiari, sostegno ai Comuni per quanto riguarda le varie perizie. Ci stiamo impegnando anche per quanto riguarda questo aspetto».

Prima di partire verso il Reggiano, e visitare la gigantesca frana di Cà Lita a Baiso, c’è stato il tempo anche per ricordare dei tempi e degli studi in Accademia: «Sì, qui a Modena sono stato cadetto a inizio anni ’80. Conosco il territorio».

Non a caso, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli aveva detto riferendosi proprio a Figliuolo: «Sono certo che un “prodotto” dell’Accademia darà risposte concrete, quelle che tutti noi stiamo aspettando».

Tornando all’attualità, ancora Figliuolo: «Lavoreremo per il futuro, per evitare che accadano episodi come questi. Lo faremo coinvolgendole Università, compresa Unimore».

Il tema del maltempo di maggio al centro, senza però scordare quando accaduto a luglio nel territorio modenese, in particolare nella Bassa e a Castelfranco: «Figliuolo ci ha detto che sarà il nostro portavoce – le parole di Fabio Braglia – porterà le richieste riguardanti le ultime calamità all’attenzione del Governo».l