Federconsumatori: Modena boccia la raccolta differenziata
Pioggia di critiche sulla pulizia in città. Govoni: “Ci vuole il coraggio di cambiare subito”
La raccolta differenziata a Modena? Un fallimento per otto modenesi su dieci.
Federconsumatori ha intervistato quasi 2.150 in un’indagine sul ciclo dei rifiuti in città. L’analisi, condotta in collaborazione con la Cgil, fa registrare una pioggia di insufficienze per il servizio.
Nell’analisi la percentuale di soddisfazione per il livello di pulizia della città è passato in dodici mesi dal 74,6% al 29,5%.
Il giudizio medio, il voto da 1 a 10 sulla pulizia della città, nel 2022 si era attestato al 6,4. Nel 2023 crolla a 4.
L’85% dei modenesi ritiene che negli anni il livello di pulizia della città sia peggiorato. Un numero raddoppiato rispetto al 2022. Forte l’insoddisfazione registrata rispetto all’assistenza ai cittadini nella delicata fase di cambiamento di modello della raccolta dei rifiuti; l’81% di chi si è rivolto al Comune è rimasto insoddisfatto, come lo è stato il 74% di chi si è rivolto ad Hera.
Federconsumatori guarda alla classifica regionale dei Comuni capoluogo. Ferrara è in testa con l’87,6% di raccolta differenziata (dai dati di luglio 2023), Modena è all’ultimo con il 61%. In entarmbi i Comuni la gestione è affidata a Hera.
"E’ importante esaminare una realtà dove l’innovazione in materia di raccolta rifiuti ha funzionato – la riflessione di Federconsumatori – non per copiarla pedissequamente, ma per valutare in quale direzione debba procedere Modena nei prossimi mesi”.
Per il presidente Marzio Govoni “ci vuole il coraggio di cambiare subito”.