Gazzetta di Modena

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Il taglio del nastro

Modena. Schlein inaugura l’era Ippodromo: «Voto 2024? Lavorarci per tempo»

Ernesto Bossù
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La segretaria del Pd ha aperto la prima Festa dell’Unità lontana da Ponte Alto

26 agosto 2023
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Alle ore 18.43 è stato scritto l’inizio di una nuova storia per la comunità del Partito democratico: Elly Schlein ha tagliato il nastro della nuova festa de l’Unità a Modena insieme al segretario provinciale Roberto Solomita e al centinaio di persone alle loro spalle, accompagnate dalla banda di Carpi. La prima festa lontana da Ponte Alto, che Solomita ricorda come «un luogo magico». Ma, forse ancora più importante, la prima all’Ippodromo. Qui, è l’invito del segretario provinciale dei Dem, «dobbiamo tenere alta quella magia».

Alle sue parole, pronunciate con evidente commozione, si aggiunge Elly Schlein: «Le nostre feste, come quella dell’Ippodromo a Modena, sono luogo di lotta politica e comunità». Un messaggio chiaro e inequivocabile. Perché sì, c’è chi versa lacrime dinanzi al ricordo di Ponte Alto, guardando con spavento al futuro. Ma chi, invece, come Filippo Simone, sassolese segretario regionale dei Giovani democratici e volontario alla festa, fa prevalere la speranza alla paura: «Andrà bene, com’è stato d’altronde per le feste che abbiamo fatto in Emilia Romagna lungo tutta questa estate.

È logico, c’è ansia. Ma sono convinto che a prevalere sarà la nostra voglia di comunità». Che quella dell’Ippodromo sia però la Festa de l’Unità che, in assoluto, porta con sé più timore è evidente. Da un lato la paura è quella di non riuscire a mantenere l'amministrazione di una città come Modena «che la destra sta tentando di portarci via», afferma il segretario dei Gd provinciali Matteo Silvestri. Dall’altro l’incertezza nel riuscire a creare alleanze «unite e compatte nell’ottica di prepararsi al meglio per continuare a governare seriamente», specifica il segretario provinciale Roberto Solomita. Fatto sta che Elly Schlein la sua ricetta, ieri sera, l’ha spiegata in modo chiaro, con tre semplici parole: «Concretezza, sentimento e ragione».

Il Pd, chiosa la segretaria nazionale, «è tornato ad essere il partito del lavoro». Peraltro «dopo anni in cui aveva perso questa caratteristica», ha aggiunto il leader regionale Luigi Tosiani. Insomma, poche battaglie ma chiare: «Salario minimo, sanità pubblica, scuola e sostegno alle donne, ora più che mai vittime. Senza dimenticare i diritti civili e sociali, oltre alla promozione di un sistema scolastico che permetta l’emancipazione culturale alle nuove generazioni», prosegue Schlein. Il pubblico, che per l’occasione ha riempito la sala che sarà destinata a ospitare i concerti, non ha fatto mancare il suo supporto. Gran parte dello spazio disponibile era occupato dalle oltre ottocento persone presenti. Almeno tre standing ovation riservate a Schlein, in un luogo come Modena che, va ricordato, ha visto prevalere, alle primarie, il presidente della regione Stefano Bonaccini. Poco importa: «Siamo dipinti come un partito spaccato, ma in realtà al nostro interno siamo più compatti che mai», ha ripetuto più volte Solomita. Anche perché fuori dalla comunità Dem c’è un avversario comune, «una destra che sta smantellando tanti risultati ottenuti a fatica», continua Schlein.

Per quanto riguarda le amministrative 2024, la segretaria ha invitato tutti «a confrontarci verso le elezioni amministrative che interesseranno questo territorio, lavoriamoci per tempo. Ogni giorno è guadagnato per convincere le persone che questa amministrazione».

Il Pd dall’anima resistente. Non esiste probabilmente slogan migliore per descrivere il debutto della nuova festa de l’Unità, la prima all’Ippodromo di Modena. Con un filo rosso che lega la nuova location alla vecchia, quella di Ponte Alto: la voglia di fare comunità.