Gazzetta di Modena

Modena

Castelnuovo

A Montale un centro per ascoltare le vittime di bullismo e di violenza

Gabriele Farina
A Montale un centro per ascoltare le vittime di bullismo e di violenza<br />
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La sede sarà la struttura di riferimento del progetto Anthea

01 settembre 2023
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Castelnuovo Un luogo dove ascoltare le vittime di bullismo e di violenza.

È la sede del progetto Anthea che sta nascendo in via Vandelli a Montale. Il luogo è a pochi passi dal civico 31, in cui si trova lo studio legale dell’avvocato Gianni Casale, il “padre” del progetto.

«Ho appena concluso i lavori della ristrutturazione della parte legale della sede – spiega il legale modenese – e ora tocca agli ambienti dedicati alla sede vera e propria che accoglierà tutta l’attività del progetto ma che, principalmente, rappresenterà il luogo dove i minori potranno essere ascoltati».

Casale illustra come intende dare ascolto ai minori. I giovanissimi si troveranno «in ambienti confortevoli, sereni e con tutta l’attrezzatura tecnologica per lasciare traccia del loro passaggio in modo meno invasivo possibile».

Il progetto include una sala regia «che permetterà ai magistrati e consulenti di assistere ai colloqui con la possibilità di interagire in tempo reale con gli professionisti deputati all’ascolto».

La sede è l’ultima tappa in ordine di tempo in un percorso avviato dal legale nel 2016. Nelle tappe precedenti una app pensata per genitori che devono gestire i rapporti dopo una separazione, ponendo particolare attenzione ai figli coinvolti.

Nella sede saranno anche ascoltati minori al centro di conflitti genitoriali, ponendosi a disposizione sia delle Procure sia dei Tribunali.

Il plurale non è un caso. L’avvocato ambisce infatti a rendere la nuova sede un punto di riferimento non soltanto comunale o provinciale. «Una struttura del genere non c’è ancora in Italia – sottolinea il legale – I minori verranno ascoltati con tutte le modalità richieste dalla riforma Cartabia».

Per far conoscere il progetto a livello nazionale l’avvocato s’è affidato a una squadra che comprende un volto noto nel nostro territorio: il rapper Marco Baruffaldi.

Il cantante di Castelfranco, nome d’arte Baruffa, da anni gira nelle scuole italiane con il padre Arnaldo per mettere in guardia gli studenti sul bullismo, che il giovane ha subito in prima persona.

«Marco lo abbiamo preso nella nostra squadra – riconosce il legale – Nelle varie iniziative che organizzeremo ci saranno eventi a cui parteciperà anche lui».

Tra gli eventi in programma convegni tematici con ospiti d’interesse nazionale e tavoli di lavoro per redigere proposte legislative.

Non una novità per Casale, che ha sottoscritto un disegno di legge (chiamato appunto Anthea).

Tra i punti del testo l’ascolto in modalità protetta (in determinati casi) dei minori in audizione, l’istituzione di un tutor per genitori dopo una separazione e di un guardian angel tra genitori e figli in fase di giudizio.