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Modena. La “Bonissima” al regista Michael Mann: «Se il film è riuscito è anche grazie ai modenesi»

Paola Ducci
Modena. La “Bonissima” al regista Michael Mann: «Se il film è riuscito è anche grazie ai modenesi»<br type="_moz" />

«La città è bellissima, ora capisco perché chi se ne va da qua alla fine torna sempre» Il sindaco Muzzarelli gli ha consegnato la statuetta, uno dei simboli geminiani

04 settembre 2023
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Con il film “Ferrari” le immagini di Modena faranno il giro del mondo e, oltre a rinnovare il mito del Drake, sarà una grande occasione di promozione per la città e il territorio. Con queste motivazioni il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ieri nel tardo pomeriggio, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo comunale, ha consegnato al regista Michael Mann il riconoscimento della “Bonissima”, la statua in ceramica che riproduce uno dei simboli della città che veglia su Piazza Grande. Mann era accompagnato dalla moglie Summer. Il sindaco, insieme all’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, ha sottolineato come il film colga «il sound del nostro territorio, quello del cuore e quello dei motori». E Muzzarelli ha ricordato come la vicenda, ambientata nel 1957, racconti «la voglia di riscatto di una terra che voleva tornare a vincere: nel film ho ritrovato questa passione». Ringraziando per l’aiuto ricevuto dalle istituzioni e dalle città coinvolte nelle riprese, Michael Mann, regista famoso per opere come “Heat-La sfida”, “L’ultimo dei Mohicani” e “Collateral”, ha ripercorso l’esperienza fatta a Modena: «Bellissima città, ho capito perché la gente non la lascia, come Ferrari, oppure quando se ne va poi torna». E si è detto commosso ed emozionato per lo spirito delle persone che, mentre si girava, dimostravano apprezzamento per la scelta di dedicare un film a Enzo Ferrari. Il film, presentato nei giorni scorsi a Venezia, all’80° edizione della Mostra del Cinema, uscirà nelle sale intorno alla fine dell’anno, ed è interpretato, tra gli altri, da Adam Driver, Patrick Dempsey, Penélope Cruz, Hugh Jackman, Shailene Woodley. È ambientato nel 1957 ed è stato girato la scorsa estate, con la collaborazione di Emilia-Romagna Film Commission, anche a Modena, Maranello e in altre realtà del territorio. A fine incontro il regista ha specificato quanto è stato importante per lui girare “Ferrari” a Modena. «Cogliere l’essenza dell’Emilia e trasportarla nel film è stato per me fondamentale per la sua riuscita – ha spigato il regista – stare con la gente modenese, interfacciarmi con i meccanici che hanno fatto le comparse nel film e ascoltare i loro consigli per girare scene il più veritiere possibile così come parlare a lungo con Piero Ferrari, il figlio del Drake, la cui storia è raccontata nel film, credo sia stato fondamentale per la sua riuscita. La scelta ricaduta su Adam Driver per interpretare il Drake e non su un attore italiano – ha concluso Mann – l'ho fatta perché credo che lui in questo momento sia uno dei più grandi e bravi attori del mondo. E per interpretare “un grande”, ci voleva “un grande”».l

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